Due ragazze e due giovani morti nell'auto mentre di notte tornano dalla sala da ballo

Due ragazze e due giovani morti nell'auto mentre di notte tornano dalla sala da ballo La sciagura, forse per l'eccessiva velocità, a Saluzzo Due ragazze e due giovani morti nell'auto mentre di notte tornano dalla sala da ballo Le vittime, tutte di Lombriasco, sono due cugini di diciannove anni e due amici ventitreenni - L'incidente in una curva - La vettura, uscita di strada, è andata a schiantarsi contro una struttura di cemento (Dal nostro corrispondente) Saluzzo, 26 dicembre. Due giovani e due ragazze, di Lombriasco che tornavano a casa dopo aver trascorso la serata in una sala da ballo, sono morti in un incidente stradale sulla provinciale Saluzzo-Torino a circa cinque chilometri dalla nostra città. Sono Giovanni Carlo Casetta di 23 anni, via Ponte Cesare 20; la sua coetanea Bruna Te¬ resa Busto, via Ortensia 3; i diciannovenni Nicola Peiretti, vicolo Campagna 4 e Bruna Peiretti, cugina di Nicola, via Bernardona 2. L'auto su cui viaggiavano, una Lancia Fulvia coupé guidata dal Casetta, in ima curva ha sbandato uscendo di strada ed è finita nel canale. La morte dei quattro giovani è stata istantanea. Secondo i carabinieri, che si sono recati sul posto avvertiti da un automobilista, i quattro, usciti dal «Top Soud» di Manta, dove avrebbero trascorso la serata, sono saliti a bordo della Fulvia verso le due e trenta della notte per raggiungere Lombriasco. Alla curva della Gerbolina, forse per l'eccessiva velocità e per il fondo stradale coperto da una sottile patina di ghiaccio, la Fulvia (sull'asfalto non si sono rilevate tracce di frenata) è uscita di strada sulla destra ed è andata a schiantarsi violentemente contro una struttura in cemento usata per l'inserimento delle paratìe di ferro utilizzate per la distribuzione delle acque irrigue. Nel terribile urto le portiere dell'auto si sono aperte e i corpi di Giovanni Carlo Casetta e Bruna Peiretti ormai senza vita sono stati proiettati fuori; imprigionati nell'abitacolo sono rimasti i cadaveri di Bruna Teresa Busto e di Nicola Peiretti che solo più tardi sono stati estratti dalla vettura. Le salme dei giovani sono state trasportate nella camera mortuaria dell'ospedale civile di Saluzzo. Questa mattina il procuratore della Repubblica di Saluzzo, dottor Aldo Ignesti e il medico legale, dottor Mario Del Pont hanno adempito alle formalità di legge. E' stata esclusa ogni responsabilità a carico di terzi. La notizia della tragica morte dei quattro giovani ha suscitato profonda commozione nella zona. Giovanni Carlo Casetta, figlio unico, viveva con la madre vedova e faceva l'autotrasportatore con lo zio Piero. La vettura che guidava al momento della sciagura era di sua proprietà. Tutti affermano che non era un giovane spericolato per questo si ritiene che abbia perduto il controllo della vettura a causa della sottile patina di ghiaccio che in quel momento ricopriva l'asfalto. Teresa Busto, orfana di padre, aiutava la madre nei lavori domestici; Bruna Peiretti, figlia unica, era invece impiegata in una ditta di Moncalieri. Nicola Peiretti, che ha altri due fratelli, frequentava l'istituto di agronomia dei salesiani a Lombriasco. v. ì. Saluzzo. Bruna Busto (a sinistra), Giovanni Casetta e Nicola Peiretti (Telefoto)