Regolamento di conti

Regolamento di conti Regolamento di conti Giustiziato e lasciato davanti all'ospedale A Milano - La vittima è un palermitano di 30 anni - Freddato con due colpi al petto (Dal nostro corrispondente) Milano, 26 dicembre. Un pregiudicato palermitano, Fernando Cuscimanno di 30 anni, che nonostante la diffida si trovava a Milano, è stato assassinato la notte di Natale e scaricato davanti al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico. Gli inquirenti ritengono che l'uomo sia stato ucciso per un regolamento di conti. Erano circa le due della notte di Natale quando uno sconosciuto si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico di via Santa Barbara e ad un infermiere ha detto: « In strada c'è un uomo in una pozza di sangue ». Alcuni barellieri si sono recati sul posto accompagnati dallo sconosciuto, un giovane sui 25 anni elegantemente ve- e a . o i e . stito, che si è subito dileguato non appena il corpo inanimato dell'uomo è stato caricato sulla barella e trasportato in ospedale. Il medico di guardia si è subito reso conto che si trattava di un delitto: due proiettili esplosi a distanza ravvicinata avevano colpito lo sconosciuto al petto. L'uomo non aveva documenti nelle tasche, ma solo un biglietto sul quale era segnato l'indirizzo della caserma Cavailleggeri di Lodi e le probabili iniziali di un nome. Veniva subito avvertita la Squadra Mobile di Milano che accertava che lo sconosciuto era stato ucciso tre ore prima del rinvenimento del cadavere e che il delitto ovviamente doveva essere stato compiuto altrove. Soltanto oggi, poco dopo mezzogiorno grazie alle impronte dattiloscopiche è stato possibile identificare la vittima Fernando Cuscimanno, 30 anni da Palermo, pregiudicato per furto. In passato l'uomo ha vissuto per qualche tempo a Milano, senza stabile occupazione ed era stato diffidato dalla polizia: tornato a Palermo, il Cuscimanno era stato assegnato ad una casa di lavoro da dove era fuggito alcuni mesi fa, facendo perdere ogni traccia. Secondo i primi accertamenti il Cuscimanno era tornato nel capoluogo lombardo dove era riuscito a trovare compiacente ospitalità negli ambienti della malavita. E' probabile che l'uomo abbia raggirato qualche membro di « gang » rivali che ha decretato la sua fine attirandolo in un agguato. Secondo la polizia il Cuscimanno è stato ucciso con due colpi esplosi a bruciapelo dall'alto in basso come se qualcuno gli abbia sparato mentre si trovava riverso sul sedile di una macchina sulla quale è probabile sia stato costretto a salire. g. m.

Luoghi citati: Lodi, Milano, Palermo