Natale d'attesa e speranza negli stabilimenti occupati
Natale d'attesa e speranza negli stabilimenti occupati Centinaia di persone con gli operai rimasti senza lavoro Natale d'attesa e speranza negli stabilimenti occupati Migliaia di lavoratori hanno trascorso quest'anno un Natale diverso: sono rimasti nelle fabbriche occupate, con un futuro incerto; lottano per difendere il posto di lavoro, contro la crisi economica che travaglia il Paese. E' stato un Natale di attesa e di speranza. Non sono rimasti soli: insieme con le loro famiglie, centinaia di persone (dall'autorità al cittadino sconosciuto) si sono recate nelle aziende presidiate per trascorrere qualche ora con gli operai. La gente ha voluto testimoniare con la sua presenza l'appoggio alla lotta che per molti dura da mesi o da settimane. Oltre seimila lavoratori della provincia di Torino hanno rinunciato all'intimità della famiglia, così sentita in questa circostanza, per presidiare le fabbriche. Mercoledì la lunga veglia natalizia è stata rasserenata da manifestazioni religiose, familiari e culturali. Nella fabbrica Vallesusa si lavora regolarmente, ma i dipendenti temevano che si approfittasse delle feste per smantellare gli impianti dopo i propositi della Montedison di abbandona re il cotonificio. E' stato perciò deciso di vigilare sugli stabilimenti e subito dopo l'uscita dell'ultimo turno di mercoledì è incominciato il presidio. A Strambino, alle 22,30, il vescovo di Ivrea mons. Bettazzi ha celebrato la Messa di Natale, presente il parroco don Costanzo, i sindaci di Mercenasco Lera, di Romano Ferrerò ed il consigliere regionale Alberton. Dopo il Vangelo ha pronunciato una omelia sul significato religioso ed umano del Natale. Mercoledì i lavoratori che vegliavano nella fabbrica Vallesusa di Lanze sono partiti in corteo, alle 23,30, con familiari e cittadini, e si sono diretti alla parrocchia Santa Croce dove don Lepori, direttore dell'ufficio della pastorale del lavoro di Torino, ha celebrato la Messa. Durante il pomeriggio ed in serata i lavoratori hanno ricevuto la visita del vicepresidente della Regione Piemonte, Libertini, dei sindaci delle Valli di Lanzo e di delegazioni dei partiti. I duemila dipendenti della Singer di Leinì, che chiuderà a fine gennaio, la vigilia di Natale hanno organizzato una fiaccolata dalla fabbrica alla parrocchia, la cena con i familiari, la distribuzione di doni per i bambini. A Cameri, nel Novarese, le cinquanta donne che da 111 giorni occupano il maglificio « Condotti » hanno ricevuto doni e visite da amici e parenti. Il pranzo è stato cucinato nello stabilimento, dove sotto un albero di Natale erano stati messi i doni per i bambini delle dipendenti. A Trobaso (Verbania), il sindaco Francesco Imperiale, as¬ sessori e consiglieri comunali, sindacalisti, operai e familiari hanno assistito giovedì pomeriggio ad una messa nei locali della Filatura dell'Unione Manifatture, occupata da ventun giorni dopo il licenziamento di 243 persone. In fabbrica sono anche giunte delegazioni di studenti, commercianti e comitati di quartiere. A Milano, la maggior parte dei diecimila operai che rischia di rimanere senza la¬ voro ha trascorso il Natale nelle fabbriche occupate insieme con i familiari: sono oltre trenta le aziende che minacciano di chiudere; di queste, venti sono presidiate (da mesi o da settimane) dai lavoratori. Nella mensa di alcuni stabilimenti è stato organizzato il tradizionale pran- (Continua a pag. 2 in nona colonna)
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Savona, un pari d'orgoglio
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy