Connors non basta in Davis

Connors non basta in Davis Gli Stati Uniti nuovamente eliminati dal Messico per 3-2 Connors non basta in Davis L'americano è stato sconfitto ieri nell'incontro decisivo da Ramirez in quattro sets Città del Messico, 22 dicembre, i Il Messico per il secondo anno consecutivo ha eliminato gli Stati Uniti dalla Coppa Davis nel terzo turno della zona nord-americana. Nell'ultimo incontro In programma Il numero uno messicano Raul Ramirez ha battuto Jimmy Connors per 2-6, 6-3, 6-3, 6-4. L'Incontro era stato sospeso per oscurità il giorno prima sul punteggio di 3-2 per Ramirez del quarto set. Nel penultimo singolare Brian Gottfried aveva portato in parità il punteggio dell'incontro battendo il messicano Marcelo Lara per 3-6, 6-2, 3-6, 8-6, 6-1. Jimmy Connors non è bastato. GII Stati Uniti per II secondo anno consecutivo sono stati eliminati dal Messico. Lo scorso anno la sconfitta era stata inghiottita a fatica. SI era cercato di correre al ripari. SI era fatto appello a Connors perché giocasse la Davis. Jimmy aveva posto condizioni ben precise: la testa di Dennis Ralston, l'ex campione che dopo l'Infortunio al ginocchio che lo aveva costretto all'anticipato ritiro, ricopriva il ruolo di capitano non giocatore. La federazione statunitense aveva accettato il diktat. Al posto di Ralston è stato nominato Tony Trabert, campione statunitense di una generazione precedente. Ma anche Trabert ha sbagliato. Ha fatto troppo affidamento su Jimmy Connors ed il giovane campione, numero uno delle graduatorie mondiali nel 1974, uno del primissimi di quelle 1975, ha pagato anche lui lo scotto del noviziato, l'emozione della Coppa Davis, quella che impedisce a Panatta di esprimersi al massimo quando gioca per l'Italia, quella che lo costringe alla resa contro un giocatore a lui decisamente inferiore come Dominguez. Così Connors, pagando anche i guai dell'altura di Città del Mes¬ sico, la scarsa abitudine a giocare sulla terra rossa match sulla distanza dei cinque sets e senza tie-break, è riuscito a malapena a conquistare un solo punto contro il numero due messicano Lara al dodicesimo gioco del quinto set. Poi ha perso il match decisivo contro Raul Ramirez quando le due squadre si trovavano in parità sul 2-2. Pancho Contreras, campione degli Anni 50 ed attuale capitano della squadra messicana, era visibilmente preoccupato durante II - Masters » di Stoccolma. Raul Ramirez era fuori condizione. Aveva perso il suo passo felpato, quella rapidità di piedi che lo avevano portato a primeggiare agli Internazionali d'Italia a Roma. Ramirez non girava proprio. Nel giro¬ ne eliminatorio a quattro non riusciva a vincere un solo incontro. Finiva per perdere anche contro Harold Solomon, il giocatore stranamente relegato al ruolo di riserva a Città del Messico da Tony Trabert. « Spero solo — diceva Contreras a Stoccolma — che Raul si riprenda al sole del Messico. Lui ha bisogno del caldo. Il freddo ed il gelo lo attanagliano. A Roma gli sembrava di essere a casa sua. Qui gli sembra di essere sulla luna ». Tornato al sole, Ramirez ha ritrovato d'incanto la migliore condizione. Ha vinto facilmente il primo singolare contro il suo abituale compagno di doppio nei tornei internazionali, Brian Gottfried; poi insieme a Lara si è aggiu¬ dicato il doppio; ieri ha conquistato il punto decisivo contro Jimmy Connors. Il Messico esulta. Gli Stati Uniti si preparano ad un nuovo processo. Trabert verrà imputato di avere scelto come secondo singolarista Gottfried invece di Solomon dimenticando che per precedenti Impegni avevano rifiutato la convocazione giocatori come Arthur Ashe, Roscoe Tanner, Eddie Dlbbs. Ancora una volta gli Stati Uniti dovranno rinunciare alla possibilità di vedere fianco a fianco Ashe e Connors. Arthur aveva infatti dato la propria disponibilità per la finale della zona nord-americana. Ma contro II Sud Africa giocheranno I messicani. Rino Cacioppo