Milan, Pardi presidente Da Rocco aiuto tecnico

Milan, Pardi presidente Da Rocco aiuto tecnico Milan, Pardi presidente Da Rocco aiuto tecnico Rivera rimane dietro le quinte - Tornerà in campo contro il Como Sandrino Mazzola se ne va in vacanza a Sanremo: cosa farà l'Inter? (Dal nostro corrispondente) | Milano, 22 dicembre. L'ingegner Pardi, 72 anni, molti dei quali dedicati al Milan dapprima come calciatore poi come dirigente, è stato eletto presidente della società rossonera, un ruolo che già occupava in attesa che Rivera prendesse una decisione. Secondo le previsioni della vigilia, non sono stati nominati né un vice presidente né un segretario del Consiglio d'amministrazione. In compenso, si hanno molti incarichi interni: l'avvocato Durazzano, legale del petroliere Armani (uno dei componenti la «finanziaria»), si occuperà delle questioni regolamentari e nei pross'mi giorni presenterà alla commissione disciplinare il ricorso contro la diffida al campo; Ghlzzo (cugino di Buticchl) e Corno terranno i rapporti con i Milan Club mentre il settore amministrativo sarà curato dall'avvocato Piazza e dal dottor Pozzi. Per quanto riguarda Rocco, da oggi il «paron» è il consigliere tecnico del Milan e riceverà il sospirato stipendio: potrà affrontare meglio le imminenti festività. Infine, l'addetto stampa: sarà il giornalista-scrittore Oreste Del Buono, direttore, fra l'altro, di un mensile: Del Buono ha già esordito nel suo nuovo ruolo in Urss. Questo, dunque, il nuovo staff dirigenziale del Milan, che, ovviamente, sarà diretto — dietro le quinte — da Gianni Rivera più che mai azionista di maggioranza anche se per motivi contingenti ha preferito rinunciare all'incarico di amministratore delegato. Gianni continuerà l'attività agonistica anche se domenica è rimasto in panchina preferendo rientrare in altra circostanza, cioè alla ripresa del campionato nella gara di Como. I due punti conquistati a Firenze hanno riportato il sereno in un ambiente abbastanza intristito dalla sconfitta rimediata col Torino. 'Non slamo tornati in zona scudetto — ha commentato Trapattoni — ad ogni modo possiamo prenderci altre soddisfazioni. L'importante era dimostrare che non siamo morti come qualcuno ha detto dopo la gara coi granata: in realtà, avevamo pagato a caro prezzo la trasferta in Russia; a conti tatti, possiamo ambire ad una delle piazze valide per la Coppa Uefa, senza dimenticare che in campo Internazionale siamo arrivati al quarti di finale e quindi contiamo di andare ancora avanti-. Silenzio assoluto, invece, in casa dell'Inter. Chiappella si è recato a Firenze per motivi personali, Mazzola è in vacanza a Sanremo con la famiglia, Manni è in montagna, tutti gli altri sparsi per l'Italia presso le rispettive famiglie. La «bomba» gettata da Sandro ha lasciato il segno, anche se, ufficialmente, la società non ha preso posizione: vedremo dopo le feste cosa deciderà di fare il baffuto capitano, se cioè porre un aut-aut a Fraizzoli, chiedendogli garanzie per il futuro, oppure metterlo di fronte ad una drastica decisione, cioè l'anticipato abbandono delle scene agonistiche. Mazzola ce lo ha escluso ed è anche possibile che con i suoi, In Riviera, attenui la sua posizione e finisca col perdonare ancora una volta i suoi denigratori. La vittoria contro il Napoli sebbene fortunosa, ha riportato un po' di tranquillità. Ora, la strada non dovrebbe essere più in sa lita, anche perché la squadra d Chiappella non sarà più chiamata ad impegni proibitivi. Domani, intanto, si alleneranno quei giocatori che domenica sono rimasti a riposo; sabato adunata generale, domenica amichevole a Marassi col Genoa. Il Milan, invece, sarà di scena a Udine. Giorgio Gandolfi