Si raccolgono cinquantamila firme per l'abolizione degli "enti inutili,,

Si raccolgono cinquantamila firme per l'abolizione degli "enti inutili,, Si raccolgono cinquantamila firme per l'abolizione degli "enti inutili,, Una proposta di legge di iniziativa popolare sarà presentata al Parlamento Alt allo spreco di 1500 miliardi, tutte le competenze passino alla Regione Sessantamtla enti, una spesa annua di millecinquecento miliardi: è questo il panorama della situazione assistenziale italiana, un panorama che suscita riserve e critiche sempre più severe. Sono messi sotto accusa l'elefantiasi burocratic dell'apparato, la proliferazione di enti di cui a volte è incerta la stessa destinazione, il clientelismo, l'assenza di validi controlli c soprattutto il fatto che nonostante la mole di istituti e assodaztoni, l'assistenza in pratica non funziona o funziona male, a singhiozzo. DI qui la necessità di una riforma. La de ha presentato un progetto (on. Foschi); uno ne ha presentato il pei (on. Lodi); due proposte portano la firma di parlamentari del psl (Signorlle-Magnani Noya e Artali). A simili iniziative, un'ultima se n'è aggiunta di recente: una proposta di legge popolare. L'iniziativa è partita da un Comitato a cui aderiscono numerosi enti ed associazioni (dalle Adi all'Alas, dalVAnffas all'Udì, ecc.). Del Comitato torinese fanno parte le federazioni provinciali del pei, psi, pdup, partito radicale. Si è già iniziata in tutta Italia la raccolta delle cinquantamila firme necessarie perché il progetto possa essere discusso dal Parlamento. A Torino le firme si raccolgono, oltre che in alcune sedi decentrate, presso i seguenti notai: Deorsola, c.so Matteotti 10, martedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle 9 alle 12; tutti i giorni dalle 16 alle 19; Podio, e. Vinzaglio 3, tutti i mercoledì ore 17-19; Ferraguto, c. Unione Sovietica 503, martedì e venerdì dalle 16,30 alle 18,30; Prevete, via dei Mille 7, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17,30; Restivo, via Pomba 14, tutti i giorni 9,30-12,30; mercoledì e venerdì 17-17,30; Lunedi, martedì, giovedì dalle 15 alle 19; Sicignano, via S. Teresa 15, lunedì, mercoledì, giovedì ore 10-12; Tabacchi, Dia Brofferio 3, tutti ì mercoledì dalle 9 alle 10; Vicario, p. Castello 9, tutti l giorni dalle 11,30 alle 13. E inoltre presso il Tribunale, via Corte d'Appello 16, tutti i giorni, ore 9-12; stesso orario per la Pretura, vìa Corte d'Appello 10. Quali sono gli obiettivi della proposta? Innanzi tutto il passaggio delle competenze dai vari enti alle Regioni le quali delegheranno appositi compiti al comuni, ai consorzi di comuni e alle comunità montane. Il trasferimento delle competenze implicherebbe anche quello del patrimoni. Inoltre, per quanto riguarda il personale che attualmente presta servizio nelle associazioni assistenziali, è prevista la salva¬ guardia del posto di lavoro e l'inserimento negli enti locali. Ma c'è di più. I proponenti vogliono cambiare anche mentalità e criteri che sinora hanno ispirato e guidato il settore assistenziale nel nostro Paese. Essi rilevano, in sostanza, che l'attuale struttura anziché eliminare, aggrava l'emarginazione. L'assistenza infatti, così com'è concepita attualmente, si traduce in pratica in un isolamento dell'anziano, del ragazzo handicappato, del minore. E' un metodo sbagliato oltreché antisociale e incivile. Per questo i proponenti sostengono la necessità (e l'inderogabilità) di un sistema alternativo che abbia come punii di riferimento basilari l'assistenza domiciliare, la creazioztone di centri sociali completi e di piccole comunità, in grado di favorire il reinserimento nella società degli individui che comunque abbiano bisogno di cure. Su questi temi, e per illustrare l'iniziativa, si è svolta domenica alla Galleria d'Arte moderna una affollata assemblea-dibattito. Hanno confermato il toro impegno nell'appoggiare la proposta il presidente della giunta regionale Viglione, il sindaco Novelli, Delpiano per i sindacati Cgil, Ctsl, UH e ti vicepresidente nazionale delle Adi, Rosati.

Luoghi citati: Italia, Torino, Unione Sovietica, Vinzaglio