Peter Mueller a Courmayeur beffa l'austriaco Schwaiger

Peter Mueller a Courmayeur beffa l'austriaco Schwaiger Peter Mueller a Courmayeur beffa l'austriaco Schwaiger Nella discesa libera di Coppa Europa - Ora l'elvetico comanda la classifica a pari punti con l'americano Steve Mahre - Deludono gli azzurri: cade Pegorari, il primo è Presazzi, solo 13° - Oggi lo speciale (Dal nostro Inviato speciale) Courmayeur, 20 dicembre. Peter Mueller, capelli rossi e volto pieno di efelidi, vince a Courmayer la • Ubera » di Coppa Europa e affianca Steve Mahre, uno dei gemelli rompicollo statunitensi, al secondo posto in classifica generale. Mueller parte con il numero 38 sul pettorale e piomba letteralmente sul traguardo mentre i fotografi stanno già sezionando l'austriaco Bernard Schwaiger, sceso per primo e fino a quel momento II migliore di tutti. Schwaiger, figlio di contadini e outsider dello squadrone austriaco. Impallidisce e non riesce a trattenere un gesto di stizza. Lo svizzero Invece sorride largo, ingoiato dall'abbraccio dei compagni: rovina in un certo sento la grande festa degli austriaci che comunque, con sei uomini nei primi dieci, si dimostrano la squadra di gran lunga più forte. Mueller ha dlciotto anni, fisico possente, un accenno di baffi pallidi. Da ' grande », dice lui, vuole fare il giardiniere e sta già studiando per ottenere II diploma. Ma l'amore per I fiori, e la delicatezza d'animo che se ne può presupporre, non Impediscono a Peter di scaricare in gara tutta la sua rabbia vincente. Piomba dal muro, attacca sulla « esse », vola sulla compressione che immette allo • schuss » finale. Un tracciato veloce dunque, ma splendidamente preparato e senza pericolo, una neve fredda ma non ghiacciata, un sole abbagliante ma non assassino con la pista. Volano fuori in quattro, sui 92 che prendono parte alla competizione, e Ira questi c'è Germano Pegorari che cade rovinosamente ad una manciata di metri dal traguardo perdendo entrambi gli sci e impattando la neve con I denti. Alla fine l'azzurro ha il viso buio, alla pari però dei suoi compagni dì squadra che pure hanno portato a termine la gara: alcuni, come Osvald Kerschbaumer, danno la colpa a se stessi, altri, come Allons Thoma, responsabile della squadra, risollevano lo spinoso problema del materiali. Fatto è comunque che il primo degli italiani. Elio Pierazzi, si classifica 13° con quasi tre secondi di distacco dal vincitore: un margine ad essere sinceri difficilmente Imputabile ad una presunta lentezza degli sci. Dopo Presazzi, Il migliore è Ivano Corvi, ;6°. Domani, sempre a Pian Chrecrouit, si corre lo Speciale con qualche sogno azzurro in più. La prima manche, 169 metri di dislivello per 62 porte, è stata tracciata da Allons Thoma e scatterà alle 9,30. Trenta secondi dopo la conclusione, via al secondo tracciato, stesso dislivello ma otto porte in più, ideato dallo svizzero Geiger. Il primo a partire sarà Ilario Pegorari mentre Presazzi, uno dei favoriti, avrà sul pettorale il numero venticinque. Carlo Coscia Classifica: 1) Peter Mueller (Sv] l'46"84, media oraria km 104,150; 2] Bernard Schwaiger (Au) a 51/100; 3) Ulrich Spiess (Au) a 64/100; 4) Werner Rhyner (Sv) a 84/100; 5) Hans Kindl (Au) a 96/100; 6) Alster (Au) a 1"68; 7) Josi (Sv) a 1"96; 8) Mayr (Au) a 2"09; 9) Safrata (Can) a 2"17; 10) Gensbichler (Au) a 2"28; 13) Elio Presazzi a 2"84; 16) Ivano Corvi a 3"31; 23) Massimo Provera a 3"83; 29) Marcello Menarti a 4"98.

Luoghi citati: Courmayeur, Europa, Pian Chrecrouit