Popoli antichi e misteriosi

Popoli antichi e misteriosi Popoli antichi e misteriosi Gerhard Herm: « Il mistero dei celti», Ed. Garzanti, pag. 370, lire 6500. Janet e Colin Bord: « Britannia misteriosa», Ed. SugarCo, pag. 294, lire 4500. Victor Von Hagen: « Alla ricerca dei maya », Ed. Rizzoli, pag. 390, lire 7000. Luciano Ravazzin: «I maya», Ed. De Vecchi, pag. 204, lire 15.000. Il fascino degli antichi popoli, che sempre colpisce il lettore, colpisce gli editori soprattutto quando Natale è vicino: ricche le edizioni, alti i prezzi. Questo, naturalmente, non ha a che fare — in bene o in male — col valore intrinseco delle pubblicazioni: il libro di Herm sui celti, per esempio, pur appartenendo alla « categoria » della divulgazione storica, è tutt'altro che disprezzabile. La epopea di questo popolo che terrorizzò i romani e tanti altri dominatori, riuscendone tuttavia più spesso vinto che vincitore, viene narrata in stile affabile, fino alla ricomparsa dello spirito celta nelle leggende dei cicli di Artù e del Graal. Ma chi erano questi celti? Di fronte alla statua del galata morente, Herm scopre « un viso così comune, che il suo proprietario avrebbe potuto portarlo in giro per le nostre strade senza dar nell'occhio ». E in effetti nelle strade lo riscopre, dicendosi stupito: « Ma sono ancora fra noi, allora! ». Ben diverso il punto di vista dal quale i Bord affrontano l'argomento: ciò che essi vogliono sottolineare è soprattutto quanto di « meraviglioso » i celti hanno lasciato in quella Britannia che vide un momento della gloria di quel popolo, dai ruderi di Stonehenge al dolmen di Legananny, dalla camera funeraria di Capei Garmon al castello di Totnes: « Alcuni fra i più affascinanti ruderi del mondo ». I due libri sui maya sono un po' « paralleli » a quelli sui celti: quello di Von Hagen è impostato su un viaggio che ripercorre le orme di Stephens e Catherwood, i due archeologi dilettanti che verso la metà del secolo scorso scoprirono i monumenti del popolo scomparso. Quello di Ravazzin, invece, punta j sul « mistero »: già ne si è avvertiti dall'introduzione, in cui l'autore conclude: « Recuperare l'antica civiltà, significa soprattutto recuperare i nostri sogni; decifrare i simboli dell'antica civiltà, significa decifrare noi stessi ». f. m.

Persone citate: Catherwood, De Vecchi, Garzanti, Gerhard Herm, Herm, Luciano Ravazzin, Stephens, Victor Von Hagen, Von Hagen