Vipiteno: azzurri grandi nello speciale che vede il successo di Stenmark di Cristiano Chiavegato

Vipiteno: azzurri grandi nello speciale che vede il successo di Stenmark Alla prima uscita,, è già un campione Bruno Noeckel ha esordito in Coppa del Mondo con un brillante sesto posto - In Valle Aurina, dove è nato, non esistono impianti di sci (Dal nostro Inviato speciale] Vipiteno, 15 dicembre. Dopo Franco Bieler, spunta Noeckler. La squadra azzurra, benché battuta oggi da Stenmarck e da Hinterseer, riesce a sfornare ad ogni appuntamento una novità. Se un valdostano a Madonna di Campiglio ha soltanto confermato doti che tutti gli accreditavano ed è stato una novità sul piano del rendimento, qui sul Monte Cavallo, a pochi chilometri di distanza da casa sua. Bruno Noeckler è stato veramente una rivelazione: gli era stato predetto un brillante futuro da slalomista, ma arrivare sesto alla prima gara di Coppa del Mondo cui partecipa, con il numero 37, è un clamoroso punto di partenza. Non bisogna dimenticare che dopo la prima manche l'azzurro era in quarta posizione dietro a Gros, e davanti a tutti gli altri compagni. Alto biondo, Noeckler ha il fisico da campione. Non perché sia dotato di muscoli possenti, quanto perché nella sua taglia possiamo Identificare atleti come Gustavo Thoeni o Livio Berruti. Fianchi stretti, con anche poco pronunciate, che danno vantaggi nel movimento rotatorio per sciare o correre. » MI hanno convocato per telefono — ha detto Bruno Noeckler — Soltanto ieri sera. Sapevo dì essere in forma dopo il sesto posto ottenuto in Coppa Europa a Flalne, ma sinceramente non credevo di poter ottenere lo Identico piazzamento con I "grandi". L'azzurro abita a Predoi, sul fondo della Valle Aurina, una trasversale della Val Pusteria il cui nome è salito alle cronache più per i tralicci dell'alta tensione che saltavano che non per la fama di qualche campione sportivo. Nella stessa valle è nato però Antonio Enzi, meteora della discesa, sfortunato protagonista di tante cadute. Dice Noeckler con quella erre spiccata di lingua tedesca: « E' stato proprio Enzi a regalarmi il mio primo paio di veri sci. Prima mi dovevo servire di quelli fabbricati a mano, di legno ». Non è una boutade per creare il personaggio. Ma Predoi è un paese molto povero (per rispondere al telefono Bruno deve camminare per qualche chilometro e la famiglia Noeckler, fra le altre, non naviga certo nell'oro. Conclude: « Nella nostra valle non ci sono impianti di risalita. So/o un paio di skilift lunghi duecento metri. Per allenarmi il mio Sci Club mi ha fatto impiantare un motorino che tira su una corda, vicino a casa. Non è autorizzato, rischiamo persino la "galera" slamo dimenticati da Dio, lassù in montagna, a pochi chilometri dall'Austria, dove ogni pendio ha un Impianto ». Diciannove anni (7 ottobre 1956) Bruno Noeckler si affaccia cosi alla ribalta dello sci internazionale. Chissà che con i suoi successi non riesca a rendere un po' più vicina la Valle Aurina e a regalare qualche paio di sci ai ragazzi che sognano di diventare campioni. Cristiano Chiavegato

Persone citate: Antonio Enzi, Bruno Noeckler, Enzi, Franco Bieler, Gros, Gustavo Thoeni, Hinterseer, Livio Berruti

Luoghi citati: Austria, Campiglio, Europa, Flalne, Monte Cavallo, Predoi, Valle Aurina, Vipiteno