Allo Spartak non è bastato affermarsi a Soci per 2 a 0

Allo Spartak non è bastato affermarsi a Soci per 2 a 0 Allo Spartak non è bastato affermarsi a Soci per 2 a 0 (Dal nostro inviato speciale) Soci, 10 dicembre. Con una sconfitta onorevole, secondo i plani di Rocco, Il Milan ha concluso l'avventura nel quarti di finale di Coppa Uefa qualificandosi per il turno successivo. Lo Spartak doveva rimontare uno svantaggio pressocché incolmabile e cosi è stato: ha infilato due reti nella porta rossonera rompendo l'equilibrio con un tiro secco ma fortunoso da una trentina di metri. Il tiro ha sorpreso la difesa italiana provocando un certo rilassamento dopo un assedio. L'uscita di Bet, infortunatosi contro il bordo della pista atletica (domenica appare In dubbio il suo impiego contro II Torino, causa una ferita alla caviglia destra), ha causato un rivoluzionamento nei ranghi della difesa che fino ad allora si era comportata molto bene, specialmente con Bet e con Turane In grande forma. Al resto aveva pensato Albertosi con alcuni interventi a terra, non difficili, ma comunque impegnativi. Anche Albertosi, colpito da uno stiramento ad una gamba, con fitte dolorose, potrebbe non giocare col Torino. Poi, a 5 minuti dalla fine, il raddoppio quando lo Spartak stava producendo il massimo dello sforzo ed II Milan, con l'occhio rivolto all'orologio sul cartellone luminoso, si era arroccato tutto In difesa pago del risultato. Ci sono stati altri momenti di tensione, ma era Impossibile che in pochi minuti lo Spartak potesse capovolgere ulteriormente la situazione e cogliere un risultato clamoroso, tale da costringere il Milan a disputare I tempi supplementari. La difesa nel primo tempo ha subito un duro collaudo, anche se l'azione dei moscoviti appariva frenata dal campo, pesante soprattutto nelle aree e sulle fasce laterali, e dalla mancanza, come era apparso evidente anche a San Siro nell'andata, di un elemento a centrocampo in grado di prendere In mano le redini del gioco e di orchestrarlo con la dovuta autorità. L'azione dei sovietici si esauriva, pertanto, con passaggetti laterali, con azioni isolate e improvvisate contro le quali I difensori del Milan avevano buon gioco. L'impostazione difensiva rimediata da Rocco e Trapattoni (du- rante la notte Scala aveva avuto un attacco di dissenteria), cioè un catenaccio vecchio stile con molti terzini, Calloni solo In avanti, Villa mezzapunta, si rivelava efficace appunto fino al 60', quando Paparev sorprendeva tutti con uno di quei tiri che capitano ogni tanto | nella carriera di un giocatore. Albertosi, Bet. Turane, Benetti, Villa, sono stati fra i migliori: l'ala si è Impegnata soprattutto in un gioco duro e logorante, che probabilmente, gli permetterà di conservare il posto domenica contro il Torino. Nel complesso un Milan che ha rispettato le previsioni impegnandosi non oltre il dovuto avendo già il pensiero lanciato verso la sfida contro i granata. Si gioca su un campo spelacchiato, in una bella giornata di sole dopo la pioggia dei giorni scorsi che aveva messo In pericolo j l'effettuazione della partita. Albertosi viene chiamato in causa al 10', quando su un rasoterra laterale di Minaev deve tuffarsi a terra per bloccare la sfera. Al 21', la seconda conclusione dello Spartak ad opera di Samokhin, con una nuova parata a terra di Albertosi Alla mezzora la prima replica de' Milan con un'azione Villa-Calloni Bigon. Quest'ultimo indugia, per cui la sua conclusione è alta. La prima grossa occasione per il Milan arriva al 37'. Benetti, partito dalla metà campo, infila in velockà tre avversari ed entra in area. Il portiere, però, gli si fa incontro e col corpo respinge il pallone. Verso lo scadere del tempo un'altra occasione per il Milan, sempre con Benetti che, partito in contropiede, entra nell'area dello Spartak: scavalca Prokhorov, allunga indietro all'accorrente Biasiolo che tenta un pallonetto deviato però dal piede di un difensore. Nella ripresa il Milan si presenta senza l'infortunato Bet, sostituito da Gorin. Al 15' Paparev porta in vantaggio lo Spartak con un tiro improvviso che sorprende tutta la difesa, compreso Albertosi, per altro coperto. Cinque minuti dopo è Gorin a tentare la strada del gol su allungo all'indietra di Benetti, ma la conclusione finisce di poco a lato. Ancora su suggerimento di Villa, Calloni manca la palla del pareggio al 22'. Il Milan si sta producendo al massimo e al 25' Villa dà a Gorin una palla d'oro, ma l'ala sbaglia colpendo troppo precipitosamente. La pressione del rossoneri si fa serrata: va avanti anche Turane, che entra in area ma viene atterrato senza complimenti. Forse è rigore, ma l'arbitro, sempre molto attento, fa cenno di proseguire. Lo Spartak segna ancora alla mezzora, ma l'arbitro annulla per fuori gioco. E' valida invece la rete di Lovtcev di testa al 40', quando, su un traversone del terzino sinistro, scaglia il pallone fra I pali battendo l'esterrefatto Albertosi. Giorgio Gandolfi Milan: Albertosi; Anquilletti, Sabadini; Bet (dal 46° Gorin), Turane, Maldera; Biaslolo, Benetti, Calloni, Bigon, Villa (dall'82° De Nadai). Spartak: Prokhorov; Bukievskij, Samokhin; Abramov, Osianin, Lovtcev; Bulgakov, Minaev, Paparev, Kakarev, Kodilev. Arbitro: Muntchinson (Inghilterra) . Reti: Al 60" Paparev. all'85° Lovtcev.

Luoghi citati: Inghilterra, Torino