Innocenti: le incertezze preoccupano i sindacati

Innocenti: le incertezze preoccupano i sindacati Giudicate "deludenti,, le risposte di Toros Innocenti: le incertezze preoccupano i sindacati Unico dato positivo la rinnovata assicurazione del ministro per la continuità della Cassa integrazione - Sollecitazione a premere sulla Fiat e sulla Leyland perché l'incontro sia decisivo ■ Dovrà essere assicurata "la continuità del rapporto di lavoro" Roma. 10 dicembre. Le risposte che il ministro del Lavoro Toros ha dato oggi sugli sviluppi della vicenda Innocenti vengono giudicate dai sindacati «generiche e deludenti». La Federazione dei lavoratori metalmeccanici, invece, vuole uscire al più presto da questa fase «di incertezza e di provvisorietà, nella quale trovano spazio tutta una serie di illazioni e di speculazioni»; sollecita quindi il ministro a premere sulla Fiat e sulla Leyland affinché il prossimo incontro sia decisivo, «in modo da consentire un esame di merito del piano di ristrutturazione». Unico dato positivo della riunione odierna è la rinnovata assicurazione che i lavoratori dell'Innocenti continueranno ad essere regolarmente pagati (si prolungherà la cassa integrazione) fino alla positiva soluzione della vertenza. Per il resto Toros ha soltanto riferito ai rappresentanti dei lavoratori che la Fiat intende intervenire nel salvataggio della Innocenti, assicurando una diversificazione produttiva dello stabilimento I di Lambrate. I contenuti deli progetto, però, sono ancora sfumati e legati ai contatti in corso, a livello tecnico e legale, fra l'azienda torinese e i rappresentanti della Leyland. Il ministro non ha quindi fornito, afferma la Firn, «nessuna risposta specifica» alle domande che la delegazione sindacale ha nuovamente avanzato: qual è il piano di ristrutturazione; quali sono le produzioni proposte per la riconversione; chi entrerà a far parte della nuova società destinata a rilevare lo stabilimento di Lambrate; quali conseguenze si avranno per l'occupazione, sia per i 4500 dipendenti di Lambrate, sia per i dipendenti delle filiali, sia per i lavoratori che oggi negli stabilimenti Fiat producono autofurgoni, vale a dire iuella che dovrebbe essere nei prossimi anni la produzione principale della Casa automobilistica milanese. Senza risposta sono rimasti anche gli interrogativi sul prezzo d'acquisto della fabbrica di Lambrate e sull'entità di un eventuale intervento finanziario dello Stato. In merito ai problemi derivanti dal passaggio dei lavoratori della Leyland al nuovo proprietario, i sindacati sono intenzio¬ nati ad affermare «la continuità del rapporto di lavoro», escludendo così l'annullamento, al momento del passaggio di proprietà, del contratto integrativo vigente per i lavora¬ tori della Innocenti e la sua sostituzione con quello in vigore alla Fiat. «La Firn — conclude il comunicato — pur comprendendo la complessità oggettiva dei problemi in esame, non può non manifestare la sua delusione per il carattere interlocutorio dell'incontro». Le speranze sono riposte ora sul nuovo colloquio Fiat-Leyland, previsto per i primi giorni della prossima settimana. In quell'occasione saranno meglio definite le possibili soluzioni per garantire il salario ai lavoratori nella fase di transizione tra vecchia e nuova gestione. Sempre nella prossima settimana, il governo sentirà i rappresentanti delle Regioni Piemonte, Lombardia e Campania «per un esame più generale dei riflessi occupazionali derivanti dalla situazione Innocenti-Leyland». e. p. M'Iva dopo il «recital» tra gli operai che occupano lo stabilimento di Lambrate

Persone citate: Toros, Toros Innocenti

Luoghi citati: Campania, Lambrate, Lombardia, Piemonte, Roma