David Love a collauderà Arcari

David Love a collauderà Arcari David Love a collauderà Arcari Il negro americano atteso per oggi a Caselle Parigi, che ospiterà sabato sera il ■ mondiale » tra Carlos Monzon e Gratien Tonna, è diventato il centro di smistamento della boxe. Nella capitale francese sbarcheranno stamane, provenienti da New York, per proseguire nel pomeriggio verso Torino, sia il negro californiano David Love, avversario di Bruno Aicarì, sia il canadese Paul Nielsen, antagonista scelto per la « speranza » dei pesi massimi Alfio Righetti. Ovviamente, sia l'uno che l'altro avranno la possibilità di esibirsi nella giornata di domani, allenandosi nella palestra della « Baroni » di via Foligno 106: i dati che il « Record's Book » di Nat Fleitscher offre sui due pugili americani sono troppo scarni per poter consentire un'esatta valutazione. David Love ha una chiara reputazione mondiale, Paul Nielsen un po' meno, me entrambi dovrebbero essere In linea con le abitudini della « Canguro Sport », a cui il torinese Beniamino Accorsi si è giustamente allineato: un avversario valido per ogni circostanza. E' chiaro quindi che Bruno Arcari, proiettato verso il titolo mondiale dei pesi welter* ora passato all'Inglese John Stracey, deve dimostrare la legittimità della sua posizione di « primo sfidante • secondo il WBC, battendo chiaramente un antagonista « serio » come David Love; è altrettanto chiaro che il peso massimo Alfio Righetti, proiettato verso la fama internazionale dopo dodici vittorie consecutive, non può considerare il pur temibile canadese Paul Nielsen come un serio ostacolo, a patto di vedere brutalmente ridimensionato il quadro delle proprie ambizioni. Il solo per cui il valore dell'avversario non costituisca una misura è l'ex campione d'Italia del pesi leggeri Giancarlo Usai. Il sardo, arrivato alla soglia del campionato d'Europa e respinto da una dura sconfitta quando già sembrava vincitore, è un enigma sul quadrante del futuro delta boxe italiana: se Giancarlo ha superato senza risentirne lo choc della prima sconfitta prima del limite contro Buchanan, non c'ò dubbio che il suo traguardo per il 1976 debba essere Il titolo europeo mancato per un soffio nei luglio scorso; se invece Giancarlo Usai è finito con la dura sconfitta ad opera di Ken Buchanan, potrebbe bastare anche il modesto tunisino Ali Issaoui a fornire questo sconsolante verdetto. Nel programma della riunione di venerdì sera a Torino non è detto che gli incontri di apertura siano agonisticamente meno validi degli altri. La sfida tra il campione imperiale britannico dei pesi gallo Paul Ferrar ed Il nigeriano Murphy Ragga e quello tra i pesi medi Bernini e Russo, che il 31 ottobre scorso conclusero con un pareggio insoddisfacente per entrambi, costituiscono una chiara garanzia di spettacolo, cosi come il match iniziale tra Giuseppe Pannunzio, attualmente operaio nel magazzino di Beniamino Accorsi ed il peso medio pugliese Nardillo: entrambi sono « operai > del ring, ragazzi che vanno in palestra alla sera, dopo una dura giornata di lavoro in officina. Qualunque sia il risultato spettacolare della loro fatica, essi meriterebbero un applauso per il sacrificio che essa avrà richiesto a ciascuno di loro. Gianni Pignata

Luoghi citati: Europa, Italia, New York, Parigi, Torino