Nel mercoledì di Coppa il Milan gioca senza problemi
Nel mercoledì di Coppa il Milan gioca senza problemi Nel mercoledì di Coppa il Milan gioca senza problemi Albertosi vuol fare gol Contro lo Spartak i rossoneri partono in vantaggio per 4 a 0 - Il portiere annuncia: "Se restiamo sullo 0 a 0 nel finale andrò all'attacco" - A Soci piove, si prevede un campo assai pesante - Rocco e Trapattoni fanno la "melina" nelle dichiarazioni (Dal nostro inviato speciale) Soci, 9 dicembre. La pioggia che sta martellando Soci rischia di rendere ulteriormente difficoltosa una partita nata in condizioni ambientali già difficili. Stamane nel sopralluogo allo stadio « Pace e Progresso » infatti il Milan ha scoperto che sono rimaste ancora le tracce di un ciclone abbattutosi sulla città e che colpì in particolare la zona dove si trova il terreno di gioco ricoprendola con tre metri d'acqua. Sul campo rimase mezzo metro di fango che faticosamente venne asportato senza per altro cancellarlo del tutto. Da allora sul terreno non ha più giocato nessuno e stamane per allenarsi II Milan ha dovuto adattarsi ad un Campetto dal fondo di argilla. Certo l'arbltio avrà avuto disposizioni di giocare ad ogni costo, un rinvio non è possibile, il Milan deve rientrare in Italia per far fronte agli impegni di campionato al contrario dello Spartak Mosca il cui torneo è sospeso, per cui probabilmente resterebbe qui volentieri per qualche altro giorno. Teoricamente la situazione potrebbe anche evolversi a favore del Milan In quanto chi si difende su campi fangosi in genere s'arrangia meglio di chi deve attaccare. Il Milan ha un esempio Indimenticabile, cioè la vittoria a Salonicco sul Leeds nella finale di Coppa delle Coppe, exploit durissimo su un campo fangoso che i rossoneri pagarono a caro prezzo la domenica successiva a Verona permettendo alla Juventus di effettuare il clamoroso sorpassoscudetto. Stavolta non esiste quel pericolo: il Milan parte con un sostanzioso vantaggio, un recupero dei moscoviti — che hanno confermato in porta « Gniviera ■ Prokorov — appare improbabile. I tecnici del Milan non sembrano dare molto peso a questa partita al pari d'altronde dei giocatori: gli unici a manifestare un certo interesse sono proprio quelli come Biaslolo e Sabadini che potranno riagguantare la maglia da titolare con tutta l'intenzione dì non mollarla. Albertosi senza voglia di scherzare ha detto: - Se a due minuti dalla fine siamo sullo zero a zero abbandono la mia porta e corro all'attacco per cercare di segnare un gol ». Anche per Bergamaschi e De Nadal in pre-allarme per sostituire nella ripresa Bigon e Scala, la partita si accenderà di Interesse mentre Gorin sembra destinato a pren dere la strada della tribuna per fare compagnia al giornalisti a meno che Maldera, dolorante a un polpaccio, non rinunci alla gara. Gli avvicendamenti si spiegano abbastanza facilmente: Rocco vuole far riposare I più provati per averli al meglio della condizione per la partita che conta, quella di domenica prossima a Torino. Per l'occasione rientrerà Chlarugi mentre Rlvera probabilmente dovrà attendere ancora: Rocco lo ha lasciato intendere o meglio ha evitato accuratamente di parlarne ad ogni richiesta palleggiando la risposta con Trapattoni. I due tecnici sembrano averci preso gusto, quando il «Trap» dice: 'Chiedetelo a Rocco*, questi replica: • E io che c'entro? ». Una » melina » nuovo tipo. L'Incontro, che avrà inizio alle ore 14 locali, cor¬ rispondenti alle 12 italiane (oggi alle 15 Soci era completamente avvolta dal buio), sembra Insomma dì normale amministrazione per il Milan. Stamane II presidente « ad interim » ing. Pardi assieme a Vitali e ai giornalisti, è stato ricevuto dal sindaco di Soci che ha raccontato servendosi di pannelli luminosi come da una terra paludosa sia sorta in trent'anni una città come quella attuale, esempio del progresso di una nazione. Poi ha consegnato le chiavi di Soci all'anziano dirigente. Questi più tardi ha ammesso che Rivera sta facendo pressione perché la prossima settimana accetti di essere eletto presidente del nuovo consiglio di amministrazione. L'Ing. Pardi è titubante: è un galantuomo, un autentico sportivo e vorrebbe evitare di restare impegolato nelle vicende riveriane. Finirà per arrendersi anche se continua a dire: » Non credo di essere all'altezza di un simile compito, sono soltanto uno che si diverte a seguire la squadra per la quale In gioventù ha giocato ». Giorgio Gandolfi Milan: Albertosi; Sabadini, Maldera: Bet, Turone, Biaslolo; Scala, Benetti, Ca!loni, Bigon, Villa. Spartak: Prokhorov; Bukievskij, Samokhln; Abramov, Osianin, Lovtcev; Bulgakov, Minaev, Paparev, Kakarev, Kodilev. Arbitro: Martìnsson (Svezia).
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