La caccia alla nave islandese

La caccia alla nave islandese "Guerra del merluzzo" nell'Atlantico in tempesta La caccia alla nave islandese Reykjavik, 6 dicembre. Si inasprisce la « guerra del merluzzo » tra Gran Bretagna e Islanda per la pesca nelle acque islandesi Oggi c'è stata una collisione fra un rimorchiatore britannico e una vedetta islandese che il governo di Reykjavik ha denunciato come deliberato speronamento. La unità islandese aveva tagliato entrambi i cavi della rete di un peschereccio britannico. Questa sera la tempesta infuriava sull'Atlantico, le fortissime raffiche di vento che spazzavano i banchi di pesca orientali facevano turbinare la fitta neve, riducendo la visibilità quasi a zero, e quattro navi britanniche hanno dovuto desistere dall'inseguire la nave pattuglia « Thor ». Le avevano dato la caccia per quasi tre ore dopo lo scontro con il rimorchiatore della difesa britannica « Euroman ». A Londra il governo ha dichiarato che il « Thor » si è presentato di traverso alla prua del rimorchiatore, e che la collisione è stata inevitabile. Il ponte per elicotteri della nave islandese è stato danneggiato e reso inservibile. Secondo il portavoce della marina britannica il «Thor» aveva tentato invano per nove volte di tagliare le reti, ed era riuscito solo a recidere una parte dell'apparecchiatura. La fregata «Brighton» si stava avvicinando alla vedetta quando è avvenuto lo scontro con l'«Euroman», di 1182 tonnellate. In precedenza la nave guardacoste islandese «Aegir» aveva tagliato la rete del «Kingston Jacinth»; si ignorava, ha detto il portavoce, se il peschereccio avesse perduto qualche parte della sua attrezzatura. Più tardi il comandante del «Thor » ha segnalato per radio alla guardia costiera che dopo l'anione da lui condotta contro altri pescherecci i comandanti delle quattro navi d'appoggio britanniche parevano «aver perso ogni controllo» e lo inseguivano: «Mi spiace di non aver tempo di controllare i danni perché debbo concentrarmi nella manovra di disimpegno». In seguito il capitano ha fatto sapere che i danni erano scarsi e riguardavano soprattutto un hangar per elicotteri. Secondo il comando della guardia costiera l'inseguimento del «Thor» da parte della «Brighton» e dei rimorchiatori «Lloydsman», «Euroman» e «Sirius» si è protratto per diverso tempo, in una vasta zona, e le navi percorrevano ampi cerchi e cambiavano rotta a tutta velocità, sulle acque burrascose dell'oceano. (Ansa-Reuter)

Luoghi citati: Gran Bretagna, Islanda, Londra, Reykjavik