Un uomo e la bella amante uccisi da un "killer,, forse per vendetta di Gino Mazzoldi

Un uomo e la bella amante uccisi da un "killer,, forse per vendetta Spietata esecuzione in un appartamento a Milano Un uomo e la bella amante uccisi da un "killer,, forse per vendetta Lui era proprietario di due pizzerie a Sesto San Giovanni, ma pare che si dedicasse al commercio di pietre preziose - La donna aveva 30 anni - Escluso il delitto per rapina Fontana, abitava da qualche anno Narcisa Vergerio, una (Dal nostro corrispondente) Milano, 5 dicembre. Due amanti sono stati uccisi a colpi di pistola in un lussuoso appartamento del centro: la polizia non è ancora riuscita ad accertarne con esattezza il movente, anche se le indagini sono deci-1 samente orientate sul « regolamento di conti ». L'ucmo, j infatti, noto alla polizia per una serie di truffe e raggiri, | da tempo era al centro di un vasto traffico di gioielli e forse anche di droga: non è escluso abbia imbrogliato qualcuno legato agli ambienti della malavita provocando cesi la sua condanna a morte. E' l'ipotesi più probabile per gli inquirenti che avrebbero escluso ogni movente sentimentale c quello della rapina in quanto dall'appartamento non manca nulla. Ed ecco i fatti. In un alloggio al quinto piano di via Merlo 1, nei pressi di piazza bellissima donna di 30 anni, originaria di Vas, un paesetto in provincia di Belluno. La Vergerio era. stata per molto tempo la governante del Marchese Amari, un anziano e faccltoso possidente che quando mori le lasciò l'ap partamento di via Merlo 1. Un anno fa la donna aveva conosciute Pasquale Belsole, 42 anni, un napoletano sposato e padre di quattro figli. Uomo sempre elegante e dal comportamento signorile, Bei sole si spacciava per barene, Eia proprietario con i fra talli di due avviate pizzerie a Sesto San Giovanni: «La grot ta azzurra» e « Il Napoli». II duplice delitto risalireb- be alla sera del 28 novembre scorso perché infilato sotto la I porta d'ingresso dell'alloggio 1 è stato trovato un giornale i del pomeriggio del 29 che la coppia non aveva ritirato. I cadaveri sono stati scoperti | stamane verso le 9, dal por; linaio dello stabile. Franco Vinciguerra, 60 anni, che ave- ! va ricevuto lamentele da : ;jarte degli altri inquilini per l'insopportabile odore che u| sciva dall'appartamento della I Vergerio. Quando il custode ha aperto l'uscio dell'alloggio, è stato investito da una zaffata nauseabonda che lo ha costretto a retrocedere. Franco Vinciguerra si è tappato il naso con un fazzoletto ed è entrato in camera da letto dove ha fatto la tragica scoperta: Narcisa Vergerio era sul letto e aveva stretto attorno al collo un foulard; Pasquale Belsole invece era riverso su una poltrona in soggiorno con il corpo trapassato da proiettili. E' intervenuta la polizia e sono iniziate le indagini. Venerdì sera, subito dopo la chiusura dei due studi professionali che si trovano sul pianerottolo, l'assassino è salito al quinto piano: doveva conoscere bene le sue vittime perché gli è stato subito aperto. Narcisa Vergerio indossava il pigiama ed era in cucina intenta a preparare una insalata di cipolle; Pasquale Belsole era in mutande in soggiorno. Non si sa cosa sia accaduto, ma lo si presume: l'assassino ha sparato sei colpi di pistola al sedicente barone, fulminandolo. La donna, udite le detonazioni, ha afferrato un coltello e si è avventata sull'assassino, ma questi le ha esploso contro quattro proiettili del secondo caricatore. L'omicida non si è lasciato prendere dal panico: ha trascinato il corpo inanima to del Belsole (tracce di san-1gue lo testimoniano) su una jpoltrona e la donna sul letto matrimoniale. Prima di andarsene, non si capisce bene il perché, ha annodato al i collo della Vergerio un fou j lard, poi ha spalancato le j finestre ed ha lasciato l'ap- ' j partamento chiudendo la porta con una sola mandata. Nessuno nello stabile si è accorto di nulla. « E' stato un delitto organizzato alla perfezione — ha detto questa sera il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Piromallo che coordina l'inchiesta — e l'assassino non ha lasciato alcuna traccia. Abbiamo interrogato i fratelli di Pasquale Belsole e le amiche di Narcisa Vergerio nella speranza di trovare qualche indizio. Ora vaglieremo quanto è stato raccolto per indirizzare le indagini in un senso o nell'altro ». E' stata esclusa l'ipotesi di un delitto per rapina: nella casa non mancherebbe nulla e i gioielli di Narcisa Vergerio sono stati trovati al suo posto assieme ad alcuni libretti di banca e a denaro. La donna uccisa non ha mai avuto a che fare con la polizia, mentre Pasquale Belsole ha un voluminoso dossier in questura. E' stato indiziato più volte per emissione di assegni a vuoto, reato contro il patrimonio, truffa e traffico di droga, ma non ha mai subito condanne: il suo nome compare anche in un rapporto della polizia tedesca in relazione ad una rapina in Germania e che avrebbe fruttato un milione di marchi. Da qualche tempo Pasquale Belsole si dedicava al commercio di pietre preziose e si recava spesso ad Amsterdam per i suoi affari: è possibile che il delitto sia maturato proprio in questo ambiente in seguito a qualche grosso imbroglio. Gino Mazzoldi 1 j |

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