Musica di Luigi Nono con Pollini al pianoforte

Musica di Luigi Nono con Pollini al pianoforte Stasera il concerto all'Auditorium Musica di Luigi Nono con Pollini al pianoforte Stasera ore 21, allAudìtorium della Rai, sì svolgerà il concerto dedicato a Luigi Nono, per la stagione sinfonica d'autunno. L'orchestra sarà diretta da Michael Gielen, ?Z coro da Fulvio Angius. Nell'imminenza del concerto sinfonico in cui verranno presentati due lavori recenti del compositore veneziano — Como una ola de fuerza y luz, cor la partecipazione del pianista Maurizio Pollini e del soprano Slavka Taskova Paoletti, e, in prima esecuzione italiana, Ein Gespenst geht um in der Welt — la Rai ha organizzato nell'Auditorium « A » uno di quegli incontri con musicisti contemporanei che sono una buona innovazione della presente stagione. Introdotto da Paolo Gallarati — questa recluta della vita musicale torinese che sta rapidamente diventando indispensabile come il prezzemolo — e da Carlo Parmentola, uno dei pochi che hanno avuto la fortuna di vedere entrambe le partiture, Nono si è dapprima schermito con l'usata riluttanza a farsi l'autoritratto. La partecipazione, assai attiva, del pubblico ha poi allontanato il discorso dal tema, divagando per i sòliti argomenti con tanto di barba che perseguitano Nono come una maledizione — se lo stile dell'avanguardia sia il più adatto per propagandare gli ideali del socialismo, se nei paesi di democrazia popolare sia permessa o proibita la musica d'avanguardia — argomenti dei quali s'è già avuta occasione di dire in questo giornale tutto il male che se ne deve pensare. Ma poi, ricondotta dai due presentatori la discussione alle opere in programma, Nono ha allora avuto modo di avanzare specifiche spiegazioni, per esempio sul ruolo di sollecitazione insolita che ha avuto per lui la collaborazione con un virtuoso come Pollini. Particolarmente preziosa, e meriterebbe d'essere fissata, una precisazione sull'annoso problema del « rapporto col testo » (come suona il titolo d'un celebre saggio di Schonberg): nelle sue composizioni, che sono quasi tutte vocali, il testo agisce tanto foneticamente quanto semanticamente, ma — ha precisato Nono — il valore del testo, il suo significato, forse non è mai tanto attivo e presente come negli intermezzi puramente strumentali, dopo che la voce ha presen tato il tema, nella sua formulazione fonetica, a guisa j di tema (semantico), che poi la composizione strumentale sviluppa. Un contrappunto, anzi, con termine bancario si potrebbe dire una partecipazione incrociata di musica e poesia, di suono e parola, di forma e significato, che veramente potrebbe proprio essere la definizione esatta dell'arte di Nono. Nessun critico ci aveva mai pensato, e ci è arrivato lui, che non vuol mai parlare di sé, ma solo dell'espansione della musica nuova in Georgia, a Cuba e nel Terzo Mondo. Pubblico un po' scarso, ma molto interessato, ni. m.

Luoghi citati: Como, Cuba, Georgia