Ancora assediato il treno Nel buio tredici fuggono

Ancora assediato il treno Nel buio tredici fuggono Il governo olandese respinge la richiesta dell'aereo Ancora assediato il treno Nel buio tredici fuggono L'Aia, 3 dicembre. Dopo un giorno e mezzo di privazioni i 72 viaggiatori del treno Groningen-Zwolle sequestrato da cinque terroristi delle Molucche meridionali hanno ricevuto finalmente stasera viveri e medicinali. Tra gli ostaggi ci sono 26 donne, 19 anziani di oltre 60 anni di età c sette bambini minori di 7 anni. Gli ostaggi sono rimasti senza viveri e acqua per oltre 24 ore, dopo che i terroristi si erano impadroniti del convoglio, uccidendo il macchinista e un altro uomo. Stamane i cinque hanno liberato un cuoco cinese, consegnandogli un elenco di generi alimentari per loro e per gli ostaggi, e medicinali, tra cui tranquillanti e coperte. Tredici delle 72 persone tenute in ostaggio da cinque estremisti delle Molucche meridionali su un treno della linea Groningen-Zwolle sono riuscite a fuggire questa sera. Un portavoce del ministero della Giustizia ha detto che i fuggiaschi hanno aperto una breccia nel vagone ferroviario in coda raggiungendo senza farsi scorgere dai guerriglieri le posizioni della polizìa. I terroristi, nonostante lo spiegamento di forze attorno al convoglio, sembrano decisi a resistere a oltranza dopo che il governo ha respinto la loro richiesta di farli arrivare all'aeroporto di Amsterdam e di concedere loro un aereo con destinazione ignota. I cinque uomini hanno chiesto anche un macchinista per sostituire quello ucciso e le autorità, per tutta la giornata, hanno valutato l'opportunità di mandare un volontario delle Molucche meridionali, impiegato delle ferrovie. La polizia ha po ito accertare che gli autori c^l sequestro sono dotati di armi automatiche, di un fucile e di armi leggere, e che hanno installato cariche di dinamite sotto una delle quattro carrozze del treno, minacciando di far saltare il convoglio con gli ostaggi se la polizia o i militari tenteranno un colpo di forza. Il treno è circondato da 150 poliziotti, tiratori scelti e marines che dispongono anche di autoblindo. I guerriglieri hanno permesso a un funzionario di po¬ lizia di salire sul treno per la consegna di due megafoni amplificati, e hanno acconsentito alla installazione, da parte di tecnici, di una linea telefonica che attraversa la linea dei veicoli corazzati e raggiunge il vagone ferroviario. Per tentare una soluzione le autorità olandesi hanno convocato Joan Alvarez Manusama, leader della comunità delle Molucche meridionali, noto per la sua non-violenza. Manusama, portato nei pressi del trano da un elicottero militare, si è messo immediatamente in contatto con i terroristi. Il « presidente della repubblica delle Molucche del Sud », come egli si definisce, ha tentato di convincere gli uomini a porre fine al sequestro. I cinque guerriglieri hanno risposto che intendevano insistere nell'azione e anche parlando a Manusama hanno tenuto il volto mascherato. La prima persona che è riuscita a fuggire dal treno è stata l'industriale olandese Robert de Groot di 34 anni che si è buttato a terra fingendosi morto dopo che i terroristi avevano aperto il fuoco su di lui. Poi, strisciando carponi nell'oscurità, è riuscito a raggiungere un fosso e a mettersi in salvo raggiungendo una fattoria delle vicinanze. Da anni gli «amboinesi» lottano per ottenere l'indipendenza dall'Indonesia, alla quale le isole Molucche furono annesse nel '45. Nel 1970 estremisti delle Molucche meridionali fecero irruzione nell'ambasciata dell'Indonesia all'Aia e si impadronirono di otto ostaggi. Sono stati coinvolti anche in vari atti di sabotaggio agli uffici delle aviolinee e contro le caserme. Un anno fa fecero irruzione nel palazzo della pace dell'Aia dove ha sede la corte internazionale di giustizia. All'inizio di quest'anno un gruppo militante venne incarcerato per aver complottato il rapimento della regina Giuliana. (Ansa-Ap)

Persone citate: Joan Alvarez Manusama

Luoghi citati: Amsterdam, Indonesia, L'aia