Sci, prime gare pensando a Coppa e Olimpiadi

Sci, prime gare pensando a Coppa e Olimpiadi La stagione si apre domani a Livigno (slalom) e domenica a Lienz (libera) Sci, prime gare pensando a Coppa e Olimpiadi Anche Plank e Stricker nel gigante italiano con Thoeni, Gros e De Chiesa - In Austria subito sfida tra Klammer e Collombin - Le previsioni (contraddittorie) di Schlunegger, allenatore dei discesisti elvetici, e la replica di Panatti Slalom a Livigno e libera a Lienz, in Austria. La stagione dello sci, dopo bracci di ferro e colpi di mano, dopo allenamenti e polemiche, speranze e paure, prepara sulla neve e in gara la grande apertura di Val d'Isère. Coppa del Mondo e Olimpiade sono obiettivi e scadenze già di tale immediatezza da lasciare scarso spazio a parole e previsioni. La preparazione specifica, I test sul materiali ed ora le gare, unica vera ed ultima occasione di collaudo prima del via: gli squadroni, ovvio, nutrono ambizioni malcelate e sognano successi e medaglie, gli atleti in genere preferiscono stringersi nelle spalle in attesa di risposte più concrete. Hans Schlunegger, allenatore del discesisti svizzeri, mostra invece una sicurezza quasi disarmante. Parla del suoi uomini, e dei loro pregi, come potrebbe parlare di una macchina elettronica, complicata nel funzionamento e tuttavia semplice e riducibile a formula matematica per chi ne conosca il meccanismo segreto. Schlunegger elenca caratteristiche, possibilità, trae conclusioni e anche classifiche. • Ho cinque atleti nel primo gruppo — sorride — e cioè Berthod, Collombin, Vesti, Russi e Roux nell'ordine. Dunque, in libera, la mia squadra è fortissima, la più forte di tutte. Però, per quanto riguarda una scala di merito, ritoccherei leggermente la classifica. Direi così: Russi, Collombin, Vesti, Berthod, Roux. Senza dimenticare Horat, che sta andando molto bene ». Poi, con la stessa sicurezza, traccia altre previsioni: che la Coppa è più importante dell'Olimpiade (' Una gara sola può anche non esprimere I reali rapporti di valore »J, che ad Innsbruck l'Italia vincerà In slalom e la Svizzera in discesa (- Klammer, però, è un pericolo grosso, e anche Thoeni visto che il tracciato è molto tecnico •) e che le prospettive ci sono anche in slalom con Tretsch e in gigante con Henni. Per quanto riguarda le gare femminili, punta tutto sulla Nadig, fra i giovani elogia la crescita in gigante di Fournier. ' Il discorso sulle Olimpiadi — continua Schlunegger — è delicato e difficile, tuttavia credo di essere in grado di abbozzare una classifica in libera. Dunque, vincerà Klammer davanti a Russi e Collombin: Thoeni sarà quarto, seguito da Haker e Vestì ». La matematica di Schlunegger, tanto precisa in apparenza, comincia però a perdere colpi. I relais si attorcigliano. Prima aveva pronosticato un successo svizzero, ora parla di vittoria austriaca. Non solo, la situazione peggiora ancor più quando pronostica le medaglie che Italia e Svizzera conquisteranno ad Innsbruck: - A noi — dichiara — quattro medaglie, due in discesa, una in gigante, una in slalom. Agli azzurri cinque, due in slalom, due in gigante e una, con Thoeni, in libera ». Ma i conti non tornano, perchè poco prima aveva messo con sicurezza Gustavo al quarto posto. Luciano Panatti. meno matematico forse, ma senz'altro più realista, sobbalza sulla sedia davanti a simili previsioni: • Schlunegger — dice — mi pare abbia commesso un grave errore. Non ha mai citato il nome di Plank. Una ' dimenticanza » che spero Hans debba presto rimangiarsi ». Il quale Plank, insieme con Stricker, ha deciso di disertare la libera di Lienz in programma domenica. I due atleti prenderanno parte domani al gigante di Livigno con i maggiori specialisti del mondo, che gareggeranno anche domenica nello speciale. Alle prove, collaudo generale per Val d'Isère, hanno aderito (oltre a Gustavo Thoeni, Stenmark e Neureuter), Gros e De Chiesa, in forse fino all'ultimo a causa degli Infortuni che ne hanno limitato la preparazione. Unico assente di rilievo Fausto Radici, che ha ripreso da pochissimo gli allenamenti dopo il ricovero in clinica per il mal di schiena. Per Lienz, invece, sono partiti da Milano undici discesisti, e precisamente Rolando Thoeni, Marconi, Antonioli, Tach, Dalmasso, Corvi, Kerschbaumer, Menardi, Carpaneto, Comply e Gattai: a Lienz troveranno Klammer e Collombin. Una prima occasione per capire chi sarà, quest'anno, il numero uno della li¬ bera. Carlo Coscia Gustavo Thoeni