La Stampa - Consultazione Archivio

Il deputato della di rapito in Sardegna Il deputato della di rapito in Sardegna (Segue dalla 1* pagina) meriggio, per disposizione del ministro Gui, il vice-capo della polizia e dirigente della Criminalpol, Ferdinando Li Donni, accompagnato da due funzionari. Verso sera gli inquirenti hanno tenuto un vertice per coordinare le prossime indagini, alla presenza del procuratore della Repubblica, Contini e del dirigente della Criminalpol per la Sardegna, dottor Pazzi, un esperto nel campo dell'anonima sequestri. Pietro Riccio è una figura molto nota ad Oristano. E' stato sindaco dal '66 al '67. Eletto per la prima volta deputato nel maggio '72, ora è consigliere comunale. Fa parte della Commissione giustizia della Camera. Come penalista è famoso nell'isola: ha partecipato al collegio di difesa di molti processi importanti, fra i quali quelli a carico della banda di Peppino Pes, e a quello contro il ragionier Francesco Lutzu, noto come il «Fenaroli sardo». Riccio, progressista, aperto, ha spesso assunto pubblicamente un atteggiamento intransigente contro i fenomeni di criminalità organizzata. Contemporaneamente, si è interessato, in sede di Commissione giustizia, della recente riforma carceraria. «Dalle prime impressioni sembra un sequestro a scopo ai estorsione», dicono gli inquirenti. E si ricorda che un anno fa una «bottiglia molotov» incendiò l'auto dell'onorevole Riccio proprio sotto casa sua. L'avvocato Riccio è molto ricco. «Possiede mezza Oristano», assicura la gente, che oggi, sul corso, non parla d'altro. Certamente, gran parte delle palazzine nuove sorte nel centro direzionale della città, divenuta provincia nel luglio dello scorso anno, sono sue. Una zona tranquilla sino ad allora. Poi cominciarono i guai. Un mese dopo fu rapito Cesare Luigi Daga, figlio di un ricco commerciante locale. Nel marzo di quest'anno fu la volta di Puccio Carta, figlio diciottenne dell'ex presidente dell'Alisarda. Le istruttorie sono tuttora in corso; due persone sono state arrestate, ma dei due giovani rapiti non si è saputo più nulla. Silvana Mazzocchi