Vinicio accusa il nostro calcio

Vinicio accusa il nostro calcio Tutti imputati, meno Napoli, Como e Cesena Vinicio accusa il nostro calcio (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 8 novembre. Sono bastati due turni di Coppe per eliminare quattro squadre italiane dalle varie competizioni europee. Quattro su sei. Una percentuale che deve fare riflettere. Le cause sono molte, e molte anche le critiche. Tra i più severi censori c'è Luis Vinicio, un brasiliano con temperamento tedesco, un fautore del calcio totale, forse in trincea avanzata più degli stessi olandesi. Vinicio accetta il discorso e comincia: « Tutto logico. Il nostro calcio è vecchio e pochi hanno voglia di rinnovarlo. Dopo Varsavia abbiamo assistito alla glorificazione del risultato (che era un modestissimo 0 a 0) e abbiamo ascoltato poche critiche al gioco. £' // segno di una mentalità. Una mentalità sbagliata. Non meravigliamoci quindi se le nostre squadre di club appena mettono II naso all'estero buscano lezioni e sconfitte ». A Varsavia la nazionale azzurra ha sfoderato il più spietato catenaccio? Vinicio aggiusta il discorso, che rimane comunque un discorso di accusa: • Abbiamo giocato all'Italiana. E' andata bene e tutti sono contenti, lo no. Questo calcio non mi place ». Il tecnico continua con foga: « Ripetiamo I nostri errori come se non fosse successo niente. Ne! 1966 slamo stati eliminati dal mondiali dalla Nord Corea. Tutti parlano ancora della spedizione azzurra In Messico. E' vero, slamo arrivati secondi, dietro II Brasile, ma io ho visto le "magre" rimediate dagli azzurri contro l'Uruguay, contro Israele, ed anche contro la Germania, almeno nei tempi regolamentari. I tempi supplementari non contano. Quello era un calcio di rinuncia. Noi abbiamo vissuto altri brutti momenti, come l'eliminazione dal mondiali in Germania, ed II recente fallimento in un'altra Coppa europea. Sono date tristi, però non Insegnano niente. Perché da noi si gioca ancora per non perdere ». Parliamo di Coppe internazionali per società. Vinicio rifiuta l'attenuante di avversari difficili. Anzi, dice che Roma e Mllan (le uniche che si sono salvate dal naufragio d'autunno) « sono state favorite da avversari Inconsistenti e nettamente inferiori ». Che dice Vinicio della Juventus, eliminata dal grande Borussia? Il brasiliano non rinuncia alla critica. « La Juventus ha perso la qualificazione In Germania, non a Torino. L'ha persa con una tattica suicida. Non si va all'estero per tentare di strappare lo 0 a 0. SI giocano due partite, giochiamole entrambe ad armi pari. In casa e fuori casa, senza remore e senza paura. Con la paura non si fanno risultati ». Dopo una diagnosi così cruda, chiediamo a Vinicio un consiglio sui rimedi per rinnovare II calcio italiano. Non si fa pregare ed elenca la sua terapia: primo, giocare sempre per vincere; secondo, dimenticare la paura, anzi cimare e cercare il rischio; terzo, far sgobbare i giocatori con allenamenti severi, sempre più severi, a vent'anni non si deve essere stanchi: quarto, pretendere la collaborazione di tutti per tutta la partita (nessun giocatore deve mollare prima del fischio di chiusura, chi non resiste rimanga a casa); quinto, eliminare I difensori che non sanno giocare al calcio (non serve soltanto distruggere, occorre anche costruire); sesto, concedere ai giocatori maggiore libertà per esprimere il loro estro e la loro fantasia. Chiediamo a Vinicio chi in Italia tenta di praticare questi consigli. La risposta è immediata: « // Napoli, poi alcune squadre cosiddette provinciali, come II Como ed II Cesena. Non le grandi, che sì accontentano sempre e soltanto del risultato senza guardare avanti e pensare all'avvenire. Noi del Napoli siamo in progresso rispetto alle altre. Da anni ci applichiamo. Stiamo andando verso la perfezione e cominciamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro ». Concludiamo con il campionato chiedendo a Vinicio se crede in un duello Juventus-Napoli. La risposta: « Napoli e Juventus saranno protagoniste del torneo. Noi abbiamo II collettivo, la Juventus invece ha tanti campioni Intercambiabili in grado di conquistare qualsiasi risultato. Prevedo Inoltre una lotta più ampia. Il Milan fa risultati ed ora con Rivera dovrebbe migliorare ancora. E poi voglio vedere il Torino. Era già forte lo scorso anno, ora si è completato e ringiovanito. Sotto la guida di Radice ptrebbe trovare Il passo giusto. Domenica prossima andremo a Torino e saggeremo la forza della squadra granata ». Vinicio non vuole fare pronostici, ma dal suo discorso si può trarre una conclusione: Il Napoli è la sola squadra che sia adatta al gioco moderno, quindi vincerà il Napoli. Cosi pensa Vinicio. Giulio Accatino NAPOLI: Carmignani; Bruscoienti, Pogliana; Burgnich, La Palma, Orlandini; Massa, Juliano, Savoldl, Boccollni, Braglla. 12. Flore, 13. Sperotto, 14. Landinl. CAGLIARI: Copparoni; Mantovani, Longobucco; Gregori, Valeri, Rossi; Quagliozzi, Butti, Virdls, Viola, Riva. 12. Buso, 13. Lamagni, 14. Marchesi.