A Brescia I'indagine sui neofascisti di Rieti

A Brescia I'indagine sui neofascisti di Rieti A Brescia I'indagine sui neofascisti di Rieti Voci sul giudice Arcai: sarà trasferito? Brescia, 7 novembre. Saranno i giudici bresciani e non più quelli di Rieti ad occuparsi della sparatoria del 30 maggio 1974 a Piano di Raschio, dove mori il neofascista Giancarlo Esposti e furono catturati D'Intino e Danìeletti. Il giudice istruttore del tribunale di Rieti, Angiolo Verini, ha infatti dichiarato la propria incompetenza a trattare l'inchiesta. Lo ha fatto mediante una ordinanza di cui non si conosce con precisione il contenuto, ma nella quale viene illustrato ai giudici bresciani il motivo per il quale l'inchiesta di Piano di Raschio deve essere connessa con la più larga indagine sugli attentati in Lombardia e sulla identità del Mar, di Carlo Fumagalli. Ora, il procuratore capo della Repubblica di Brescia, Salvatore Majorana, dovrà decidere se trattenere gli atti istruttori oppure sollevare a sua volta conflitto di competenza. E' probabile che una decisione in questo senso verrà presa dal sostituto procuratore, Francesco Trovato, che, oltre alle inchieste relative alla strage di Piazza della Loggia, già si occupa come pubblico ministero di quella sulle trame nere di Carlo Fumagalli Non si esclude, secondo quanto si apprende negli ambienti bresciani, che Trovato solleverà conflitto di compe¬ tenza, sostenendo che non è Brescia la sede ell'istruttoria sui fatti di Piano di Raschio. Questa eventuale decisione potrebbe quindi spostare dalla scena bresciana nuovamente a quella reatina Bruno Luciano Benardelli, il neofascista che si è costituito nei giorni scorsi. Il giudice istruttore Arcai è deciso a portare avanti l'inchiesta sul Mar-Fumagalli nonostante il figlio si trovi coinvolto in quella sulla strage di piazza della Loggia. Oggi, però, il primo presidente della corte di appello ed il procuratore generale della Repubblica di Brescia sono stati ascoltati dalla prima commissione referente del Consiglio superiore della magistratura a proposito della situazione esistente nel loro distretto. La decisione di chiedere ai due magistrati un rapporto verbale era stata presa ieri in seguito alle notizie di stampa concementi l'istruttoria sulla strage di Piazza della Loggia, a Brescia ed in particolare sulla posizione del figlio del giudice Arcai. Le dichiarazioni dei due magistrati sono state verbalizzate e non si esclude, secondo indiscrezoni trapelate negli ambienti del Consiglio superiore, che possano fornire lo spunto per chiedere al Consiglio stesso l'apertura di un procedimento per trasferimento di ufficio del giudice Arcai. (Ansa)

Luoghi citati: Brescia, Lombardia, Rieti