America di Roosevelt in 300 foto

America di Roosevelt in 300 foto Una mostra a Torino sulle immagini del New Deal America di Roosevelt in 300 foto La «grande depressione» che colpì gli Stati Uniti dopo il crollo del '29 rimane uno dei temi più suggestivi di dibattito sulla società americana. Ancor oggi, sol che si esca dai grandi agglomerati urbani — afflitti da pesanti problemi, ma pur sempre «vetrina» di un'America opulenta — si riconoscono dopo quarantanni le immagini della mostra dedicata ai fotografi della Farm Security Administration, aperta in questi giorni alla «Promotrice» di Torino. L'esposizione itinerante è organizzata dal Centro studi dell'Università di Parma, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Scegliere 300 immagini di un'America inedita per il grosso pubblico italiano è una delle più felici iniziative per far conoscere gli Stati Uniti oltre gli schemi consueti e sterili (siano essi illusoriamente ottimistici o, più alla moda, acriticamente negativi). Il New Deal rooseveltiano significò anche questo: descrivere la situazione degli States con ogni mezzo, fuori dei miti, per poter meglio operare con le riforme. L'opera dei fotografi della Farm Security Administration s'iscrive nel gigantesco sforzo d'un «catasto globale» degli Stati Uniti che Roosevelt e la sua équipe concepirono con intuizione politica di gran lunga superiore al livello medio della classe politica americana del loro tempo. La particolare sezione di documentazione del Department of Agriculture, grazie alla perizia dei fotografi (tutti, con caratteristiche spesso diverse, autentici «artisti», e quindi anche autentici testimoni del loro tempo, da Evans a Delano, da Ben Shahn alla Lange, da Rothstein a Lee) raccolse, tra il '35 e il '43 (anno in cui la «Fsa» venne sciolta), le prove di quanto fosse profonda la crisi del mondo rurale americano e di quanto tale crisi fosse sopravvissuta a quella dell'industria. Quello degli artisti-fotografi, non è mai un discorso patetico, disperato. Nelle stesse immagini di crisi e di miseria c'è una potente carica di volontà di ripresa che traspare dai personaggi e dallo stesso paesaggio, anche quando è quello della corn belt devastata dalla siccità, corollario disastroso quanto casuale della crisi del liberismo nell'America pre-rooseveltiana. E' un elemento che sottolinea la differenza fondamentale con analoghe, e certamente più raffinate, operazioni culturali che in Europa s'accompagnarono alla crisi dell'economia e dei valori civili: qui fu soprattutto la contestazione disperata, la protesta impotente, perché già condannata dal trionfo di movimenti liberticidi; in America è l'affermazione pragmatica solidissima del «valore-lavoro», possibile in un Paese e in un sistema isolati, allora, dalle grandi dispute ideologiche e al riparo dalla cancrena europea. La Farm Security Administration sviluppa un discorso estraneo sia alla logica capitalistica, sia alla proiezione imperialista, pur sottolineando, nell'apparente fuga attraverso il mondo rurale, l'una e l'altra componente. Non a caso è parte viva del discorso sul New Deal, non per nulla la «Fsa» fu premossa da Redford Guy Tygwell e animata da Roy Stryker, i due uomini che più contribuirono, per l'agricoltura, a rendere efficace la proposta | politica di Franklin Delano Roosevelt agli Stati Uniti. Gianfranco Romanello ! bile a Duisburg, in Germania: e sette su un treno al confine tra la Svizzera e la Germania Li hanno riportati in Italia il sostituto procuratore della Repubblica dottor De Liguori il funzionario della squadra mobile dottor Serra e un sottufficiale dell'Interpol di Ro ma. A Duisburg il magistrato milanese ha interrogato le tre persone (due uomini e una donna) arrestati nell'ambito della vicenda. Quattro delle diciotto tele risultano seriamente danneggiate, ma restaurabili. Si trai ta di «Tramonto a Pusiano» di Segantini, «Testa di fan ciulla» di Modigliani, «Jeanne» di Soldini e di una quarta appartenente sembra ad un artista belga. I preziosi dipin ti sono stati portati in questura e prossimamente saranno restituiti alla professoressa Mercedes Garberi Precerutti, direttrice delle civiche raccolte d'arte del Comune di Milano. Altre quindici tele sono j state recuperate a Foligno e saranno prossimamente portate nel capoluogo lombardo. Ne mancherebbero tre e al riguardo proseguono le indagini per recuperarle. (Ansa) ... » Una foto di Sahan esposta nella mostra: «In cerca di cibo», West Virginia, ottobre 1935