Il "rifiuto,, dei tennisti

Il "rifiuto,, dei tennisti Tutti contestano i vecchi sistemi della Federazione Il "rifiuto,, dei tennisti Giocatori e giocatrici in polemica - Ocleppo e Merlone, i giovani più promettenti, non vogliono tornare nel "college" di Fcrmia - Si alleneranno per conto proprio Per la Federtennis è tempo di ' torte in faccia ». Panatta e Bertolucci rifiutano cortesemente ma fermamente le offerte federali per difendere la maglia azzurra In Coppa del Re; le quattro migliori « speranze » del tennis femminile invitate a frequentare il 'college' di Formla, per la prima volta aperto al gentil sesso, non accettano, con il pieno appoggio di genitori e tecnici di club; Gianni Ocleppo e Franco Merlone, I giovani più promettenti del tennis italiano, iniziano la preparazione a Formla ma dopo meno dì quindici giorni di lavoro tornano a casa per II « weekend » e volando verso il Nord decidono all'unisono che non torneranno più nel • ritiro » della Fit. Il fallimento della gestione federale nonostante Il boom dello sport della racchetta è più che evidente. Mancanza di lungimiranza, di vedute manageriali. Formla era per Giorgio Neri, presidente della Federtennis, Il flore all'occhiello ma purtroppo solo per luì. Formla non si è saputa mai dare una struttura valida per curare nel migliore del modi le giovani speranze del tennis. Mario Belardinelli è il miglior tecnico nazionale, non ci sono dubbi, ma le sue vedute sono decisamente troppo provinciali, al suo fianco Victor Crotta e Gaetano Di Maso sono solo due validi collaboratori e nulla più, la parte atletica affidata al professore Mlione non è risolta al meglio. Sarebbe stato necessario completare II settore con sistemi più spiccatamente scientifici, con mezzi audiovisivi, con un centro studi che osservasse le esperienze delle nazioni più progredite nell'insegnamento del tennis. Invece ogni innovazione è stata sempre respinta quasi fosse il diavolo, così come chiunque avesse qualcosa di nuovo e più moderno da dire. Vedasi l'allontanamento di un giovane preparato come Franco Barioni. Belardinelli ha continuato a predicare In piena austerity. Lavoro e solo lavoro. Ma quando si trattava di lare sudare I giovani c'erano sempre I limiti di attrezzature di gioco Inadeguate. Senza il minimo controllo sanitario. Nasce così il ■ basta con Formla » di Gianni Ocleppo e Franco Merlone. Dice Gianni con sincerità: « Il clima di Formla era davvero alienante. Passa ogni desiderio di allenarsi, si finisce per odiare il tennis. Belardinelli ha sempre tutta la nostra stima ma di restare tutto l'anno a Formia proprio non me la sento. Come me anche Franco Merlone ». Gianni Ocleppo lo scorso anno, dopo avere battuto ben nove giocatori di prima categoria, aveva avuto un tracollo fisico al termine della stagione. Il giocatore non aveva mal sostenuto un vero esame dì medicina sportiva. Una sola visita al centro di medicina dello sport di Roma al- l'Inizio dell'anno e poi nulla più. Incredibile, trattandosi di un giovane In pieno sviluppo fisico sottoposto ad un'intensa attività e che dovrebbe stare a cuore della Federazione. Allarmata dal crollo fisico di Ocleppo la Lancia ha fatto sostenere a Gianni un accurato 'check up' al centro di medicina dello sport di Colonia, considerato fra I migliori del mondo. In questi giorni dovrebbero arrivare le risultanze dei vari test clinici cui Gianni è stato sottoposto. Sulla base di queste Indicazioni, e con controlli periodici presso l'attrezzato centro torinese dì medicina dello sport, Ocleppo potrà ora controllare meticolosamente Il frutto del proprio lavoro che ha Iniziato a svolgere sotto la guida di Elio Locatelli per quanto riguarda la preparazione atletica. ' La preparazione di Gianni — dice II tecnico del C. S. Fiat che tra l'altro ha portato Felice Bertola alla conquista dell'ottavo titolo Italiano di pallone elastico — in questa prima fase non può essere molto dura dato che nella seconda quindicina di dicembre dovrà gareggiare in California per l'Orange Bowl e la Sunshlne Cup, ma lavora sempre due volte al giorno. Gianni corre ogni mattina a Canale d'Alba per quaranta minuti, percorrendo in media otto chilometri. Poi quattro volte alla settimana il pomeriggio verrà a Torino e si allenerà o al campo Fiat o all'High Level dove cureremo il potenziamento fisico e soprattutto cercheremo di migliorare II più possibile gambe e piedi che attualmente costituiscono II suo maggiore handicap. Per ora stiamo facendo un lavoro di esercizi di Impulso per migliorare la capacità di scatto e di spostamento laterale. Una delle quattro sedute la dedichiamo alla resistenza alla velocita con scatti ripetuti sulle distanze dai 60 ai 150 metri, un'altra è dedicata ai pesi. Un'altra a un lavoro misto di pesi ed esercizi d'impulso. Mercoledì, sabato e domenica Gianni cura particolarmente Il tennis giocando con Giorgio Costa e con Merlone che cura la preparazione atletica a Milano con il professor Giancarlo Carabelli e si sposta a Torino per giocare con Gianni ». Lo scorso anno nell'Orange Bowl, quasi un campionato mondiale per giocatori al lìmite del 18 anni. Gianni Ocleppo fu eliminato nei quarti dallo statunitense Bllly Martin che poi si aggiudicò la manifestazione mentre nella Sunshlne Cup, manifestazione a squadre, l'Italia (con Ocleppo e Marchetti) fu eliminata dal Cile. ' Quest'anno — dice Gianni — mi piacerebbe arrivare in finale. Con Merlone poi dovremmo ben difenderci nella Sunshine Cup. Prima di partire per la California io e Franco siamo disposti anche a tornare a Formla per una decina di giorni per curare con Belardinelli una preparazione più spiccatamente tennistica. Ma di ritorno dagli Stati Uniti siamo Intenzionati a riprendere la preparazione nelle nostre sedi ». « Il vero lavoro, duro e intenso — interviene Elio Locatelli — Gianni lo dovrà compiere nei mesi di gennaio e febbraio, in cui non avrà impegni tennistici da onorare. Potremmo cosi programmare un più intenso lavoro. Un lavoro che però Gianni dovrà continuare anche se In forma più blanda per tutto l'anno. L'importante è che non gli faccia mal difetto la volontà e l'impegno. Poi potremo vedere di studiare per Gianni anche qualche seduta di elettrostimoli o di training autogeno così come il mio collega Zanon ha fatto per Enzo Del Forno, il primatista italiano di salto in alto. Anche nel tennis è ora che vengano applicate le più moderne teorie scientifiche già attuate in altre branche sportive ». Rino Cacioppo Gianni Ocleppo in allenamento sotto lo sguardo di Elio Locatelli (F. La Stampa-A. Bodo)