Cinquemila guerriglieri dalla Siria in Libano
Cinquemila guerriglieri dalla Siria in Libano Dell'esercito di liberazione palestinese Cinquemila guerriglieri dalla Siria in Libano Beirut, 1 novembre. Secondo fonti falangiste circa cinquemila guerriglieri dell'esercito di liberazione palestinese (Pia) di stanza in Siria si sarebbero infiltrati in queste ultime ore in Libano trovando rifugio nel campo ! profughi di Sad Nayel, nella alta valle di Bekaa. La presenza delle nuove unità palestinesi è stata confermata indirettamente anche dal ministero della difesa libanese. Sui cinquemila guerriglieri del Pia il partito della Falange, avversario numero uno delle forze musulmane, non sembra aver dubbi ed aggiunge che effettivi della brigata Yarmuok stanno avvicinandosi a Beirut. Cita al riguardo scontri avvenuti intorno a Za- hle, 50 chilometri da Beirut. I guerriglieri del Pia non indosserebbero le loro abituali uniformi ma quelle dei fedayn del Saiqa gruppo di stanza soprattutto in Libano anche se è appoggiato e riceve ordini da Damasco. Il Pia è molto simile, in quanto ad effettivi ed organizzazione, a un esercito regolare. Consta infatti di settemila uomini, ed è dotato di unità corazzate e di pezzi di artiglieria. A Beirut intanto nonostante la tregua — l'undicesima in due mesi — proclamata alle 19,30 di ieri sera, le sparatorie sono continuate per tutta la notte. I combattimenti più violenti sono avvenuti alla periferia sud-orientale di Beirut, fra i sobborghi di Ain Remmaneh, controllato dai falangisti, e di Shyah, tenuto dai musulmani e dai progressisti, Sul lungomare della capitale i combattenti della comunità cristiana, asserragliati negli alberghi di lusso, sono impegnati a difendere il controllo dell'unico sbocco a mare. In serata fonti governative hanno reso noto che, dopo tre ore di discussione, il comitato di Karami ha accettato di mettere in pratica la tregua dalle 21 di oggi (le 20 italiane). Si tratta della dodicesima tregua annunciata da quando, a metà settembre, erano ripresi i combattimenti nella capitale. (Ansa-Ap)
Persone citate: Karami
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