Una bambina è nata semiparalizzata per la madre intossicata sul lavoro?

Una bambina è nata semiparalizzata per la madre intossicata sul lavoro? Sconcertante caso clinico a Roseto, negli Abruzzi Una bambina è nata semiparalizzata per la madre intossicata sul lavoro? L'Aquila, 31 ottobre. Uno sconcertante caso clinico si è registrato a Roseto (Teramo), dove una giovane operaia dipendente di un locale borsettificio ha dato alla luce una neonata sofferente di affezione ipotonica, ovvero, in pratica, di una insufficiente mobilità degli arti e in genere dei muscoli principali. Secondo il primario pediatrico di Giulianova, professor Claudio Di Battista, la malformazione della neonata (venuta alla luce il 10 settembre scorso) potrebbe essere connessa con i disturbi accusati dalla madre intossicata sul lavoro. Si tratta della spiegazione di uno specialista, che ha rilasciato dichiarazioni alla stampa affermando che la madre della piccina — l'operaia Maria A., di 21 anni, di Roseto degli Abruzzi — non aveva sofferto di alcuna malattia infettiva durante la gravidanza, né aveva fatto uso di medicinali ai quali si possa imputare la malformazione della piccina. La neonata (sempre secon¬ do il pediatra) mostrò caratteri preoccupanti appena venuta al mondo: ipotonia generalizzata e difficoltà nei comuni riflessi neonatali. Furono esperite indagini scientifiche e di laboratorio. Risultò che la madre della picena aveva lavorato a contatto con collanti e solventi fino a gravidanza inoltrata. La donna aveva avuto allergie alle mani e sintomi di alterazione ai nervi di origine tossica. Le cure che attualmente vengono prestate alla neonata ipotonica, secondo i medici, potranno forse recuperare completamente la piccina ma il suo sviluppo resta sempre un punto interrogativo. Nell'azienda di borsette, l'ispettorato del lavoro di Teramo ha compiuto in passato diversi sopralluoghi accurati nei reparti in cui si lavorano pelli e altre sostanze del genere che vengono trattate con prodotti chimici. Il pretore di Notaresco è stato interessato alla vicenda. Resta il fatto preoccupante che sia l'operaia che la figlia presentano gli stessi sintomi: la donna, infatti, è stata a suo tempo afflitta da disturbi che le impedivano la piena mobilità degli arti. Il gravissimo episodio ha suscitato preoccupazione e allarme nell'opinione pubblica in provincia di Teramo. (Ansa)

Persone citate: Claudio Di Battista

Luoghi citati: Abruzzi, Giulianova, L'aquila, Notaresco, Roseto, Roseto Degli Abruzzi, Teramo