Nel rally di Saluzzo per successo e titolo con lo Cambiaghi spider 124
Nel rally di Saluzzo per successo e titolo con lo Cambiaghi spider 124 Nel rally di Saluzzo per successo e titolo con lo Cambiaghi spider 124 (Dal nostro inviato speciale) .■ini Saluzzo, 26 ottobre. Bastava un secondo posto a Bobo Cambiaghi per conquistare il titolo italiano dei rallies. Ma il milanese ha voluto vincere in bellezza e si è aggiudicato il « 100.000 trabucchi », penultima prova di campionato che gli ha dato la matematica certezza del successo. Un risultato che non è male per un pilota che a quasi metà stagione era ancora « privato >■ e che soltanto dalla gara delle « Quattro Regioni », a Pavia, è passato in forza all'Abarth Fiat. Naturalmente, la vittoria è stata propiziata dall'abilità di Cambiaghi e dall'affidabilità dello spider 124 Abarth che ha così concluso la sua carriera con un'altra affermazione. Ventotto anni, milanese, quattro figli, Roberto « Bobo » Cambiaghi si è imposto rapidamente nel mondo dei rallies. Molta simpatia, un po' di anticonformismo (la sua tenuta preferita di guida prevede pantaloncini a mezza gamba e berretto da meccanico con la scritta « Olio Fiat ») nascondono coraggio, abilità e preparazione. Proviene da una famiglia di sportivi: la sorella Anna nella stessa gara di Saluzzo, pur senza correre, è diventata campionessa italiana pure lei, il fratello minore Massimo è uno dei migliori prodotti delle ultime leve dei piloti, mentre il cugino Maurizio Ambrogetti sta salendo posizioni su posizioni. Torinese è invece il « navigatore » di Cambiaghi, Emanuele Sanfront, giornalista. « E' stata una vittoria sofferta — ha detto Cambiaghi — per la continua tensione delle varie prove. Qui a Saluzzo. comunque, ho "tirato" soltanto nella seconda prova quando ho preso il vantaggio necessario su Ballestrieri per non essere più impensierito. Ora mi riposerò un poco suonando l'organo in chiesa. E' il mio hobby, un buon sistema per distendere i nervi dopo le corse ». La gara ha visto al via oltre 130 concorrenti, impegnati in quindici prove speciali e trasferimenti per 670 chilometri in tutta la provincia « granda ». Al via è subito scattato il campione europeo Verini che ha preso un buon margine di vantaggio. A Inverso Porte, però, lo spider di Verini è finito con una ruota in un fosso e con una mezza capottata si è fermato contro un albero. Da quel momento Cambiaghi ha preso il comando, controllando gli attacchi che gli portava Ballestrieri con l'Alfetta GT. Purtroppo, è rimasto tagliato fuori dalla lotta Alcide Paganelli. Il forlivese ha avuto un avvio prudente, poi, di prova in prova, ha mostrato la sua grinta ed abilità. A Brandello ha avuto la sfortuna d'incappare in piena prova speciale in una foratura che gli ha fatto perdere circa un minuto e mezzo. Da quel momento Paganelli si è scatenato vincendo quasi tutte le « speciali » con tempi molto buoni. La rincorsa gli è servita però soltanto a minacciare Ballestrieri. Al quarto posto in classifica generale troviamo Toni Carello con una Lancia Beta coupé privata. Un ottimo piazzamento per il torinese che è stato tormentato per tutta la notte dalla febbre. L'influenza ha disturbato anche Giorgio Pianta che portava all'esordio la nuovissima 131 mirafiori Rally. La macchina, che ha polarizzato l'attenzione del pubblico, ha svolto pienamente il suo compito che era esclusivamente di collaudo. Pianta avrebbe ottenuto un buon sesto posto (si è invece classificato undicesimo) se non avesse subito una penalizzazione di 6 minuti a Dronero. « E' stato cambiato un ammortizzatore posteriore — ha spiegalo King. Aurelio Lampredi, che ha voluto assistere al "battesimo" dell'ultima nata dell'Abarth — e purtroppo un bullone è finito fra la pinza del freno ed il disco, bloccando la ruota. Questo Inconveniente e qualche male di gioventù non hanno permesso un piazzamento migliore. Ma siamo ancora in fase sperimentale. La vera 131 si vedrà nelle prossime corse ». Cristiano Chiavegato Classifica: 1. Cambiaghi-Sanfront (Fiat 124 Abarth) In 2 ore 4"41; 2. Ballestrieri-Maiga (Alfetta GT) a 44"; 3. Paganelli-Russo (124 Fiat Abarth) a 1'01"; 4. Carello-Mannini (Lancia Beta coupé) a 3'12"; 5. AmbrogettiTorriani (Lancia Stratos) a 3'40". Campionato italiano: Cambiaghi-Sanfront punti 101; 2. Ballestrieri-Maiga 75; 3. Pinto-Bernacchini 74.
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