I pompieri "ammutinati"

I pompieri "ammutinati"Una sconcertante "punizione,, a 18 vigili del fuoco I pompieri "ammutinati" Diciotto vigili del fuoco ausiliari si sono « ammutinati » rifiutandosi di prendere servizio. Per punizione sono rimasti consegnati in caserma per cinque giorni, tranne uno al quale sono stati aggiunti tre giorni di punizione perché aveva la divisa in disordine. Gli ausiliari sono i giovani di leva che prestano servizio civile per la durata di sedici mesi. I motivi che li hanno spinti a ribellarsi in maniera cosi clamorosa non si conoscono. « Sono ragazzate — hanno detto nella sede di corso Regina — beghe da caserma ». Nessuno perù è disposto a scendere in particolari: « Non sono mica pazzo a parlare. Non voglio finire a Catanzaro ». Dice l'ufficiale di servizio: « Hanno versato una gavetta d'acqua sul materasso di un collega che era ammalato. E' per questo che sono stati puniti ». Un comunicato interno dice invece che il provvedimento è stato preso perché si erano dati tutti ammalati senza esserlo. « E' vero — rimedia l'ufficiale — che si sono dati ammalati, ma dopo essere stati redarguiti dui caposezione ». Si avvicinano altri vigili, alcuni in borghese. Il discorso è faticoso, sono tutti imbarazzati. Si parla a mezze frasi. Si vuol far credere che è un banale litigio tra una camerata di ragazzi e un caposezione troppo burbero. Si allude a specchi rotti che il superiore voleva far pagare agli ausiliari, si parla di condizioni ambientali critiche: « La caserma è vecchia, c'è un gabinetto ogni trentacinque vigili e una doccia ogni sessanta. Non sono soltanto oli ausiliari a passarsela male ». Uno dei presenti si lascia scappare: « /litro cric specchi rotti. C'è ben altro qui sotto, ma nessuno ha il coraggio di dirlo ».

Luoghi citati: Catanzaro