Serie C - Prima sconfitta dell' Alessandria, pareggi per Junior, Albese e Vigevano

Serie C - Prima sconfitta dell' Alessandria, pareggi per Junior, Albese e Vigevano Serie C - Prima sconfitta dell' Alessandria, pareggi per Junior, Albese e Vigevano Il Monza è solo, la Pro Uercelli ultima Il Casale non la spunta Vigevano, prezioso 1-1 Albese deludente 0-0 con il Bolzano (Dal nostro corrispondente) Monza, 5 ottobre. Una doppietta di Ardemagni realizzata in apertura e in chiusura di partita ha giustiziato la Pro Vercelli che vede quindi la sua posizione stagnare in coda alla classifica con 0 punti. Gli ospiti sono apparsi notevolmente deconcentrati particolarmente in fase di attacco e molto nervosi ogni qualvolta gli attaccanti monzesi entravano nella loro area di rigore. Sembra inoltre che la Pro manchi della necessaria volontà offensiva per tessero buone azioni a centrocampo. La gara pertanto è stata di dominio assoluto del Monza che ha potuto disporro delle palle a suo piacimento permettendosi persino delle ricercatezze spettacolari, ma poco incisive, buone solo per mandare in delirio il pubblico. L'unico giocatore che forse è emerso dal grigiore in cui sembrano essere piombati i vercellesi è stato il libero Codogno che è sempre riuscito a marcare stretto il lungo Peressin annullandolo. Qualcosa di buono ha pure fatto Cavagnetto. Per il resto nulla. Con quella di oggi la Pro Vercelli ha aggiunto il quarto anello alla sua triste catena di insuccessi. E' vero che mancano trentaquattro partite alla fine del torneo, come fa rilevare con ottimismo il direttore sportivo Facchini, ma la crisi in cui è caduta la squadra di Fornasaro non può non preoccupare. Ci si attacca alle solite scuse degli infortuni che hanno impedito alla formazione vercellese di affiatarsi a sufficienza prima dell'inizio del campionato, ma solo due giocatori sono nuovi, gli altri sono gli stessi che hanno concluso, già con enormi difficoltà il campionato scorso. Il presidente Baratto non perde la sua tradizionale imperturbabilità. A chi gli fa rilevare la possibilità di un cambiamento della guida tecnica, risponde che questo non rientra per ora nei suol piani, che è troppo presto per compiere il grande passo. A questo punto diventa difficile persino la partita di domenica col Trento. I tifosi sono lì, col fucile puntato, un qualsiasi risultato diverso da una vittoria net ta, indiscutibile, scatenerebb? una reazione preoccupante di cui domenica scorsa nella partita persa col Seregno si sono avuti i primi sonori sintomi. Il Monza è andato in vantaggio al 4'. L'azione ha inizio da un fallo di Tarchetti su Casagrande quasi al limite dell'area. La punizione viene battuta dallo stesso Casagrande che appoggia per Ardemagni piazzato al centro dell'area. La mezz'ala monzese stoppa e quindi spara a rete un pallone imparabile. Gli ospiti ribattono al 26' con Tarchetti il cui lungo tiro si stampa sulla traversa. Tutto il resto del primo tempo scorre con numerose azioni dei padroni di casa. Nella seconda fase di gioco il Nel confronto diretto i lombardi si sono imposti con un doppietto di Ardemagni - Quarta sconfitta dei vercellesi, deconcentrati e privi d'idee - Una crisi profonda Monza prosegue nella sua azione aggressiva contro un avversario sempre più spento. Subito al 4G' si crea un'altra azione pericolosa per la porta di Molli con Tosetto che spedisce la palla a lambire il palo. Al 57' il raddoppio viene sfiorato da Peressin il quale riuscito a liberarsi dall'attento Codogno gira di testa un pallone che si stampa sull'esterno della rete a pochi centimetri dal palo. Per avere un'altra azione di un certo rilievo degli ospiti bisogna attendere il C4' quando Sadocco al limite dell'area biancorossa tira in mezza rovesciata un pallone che lambisce la traversa. Al 73' potrebbe accorciare le distanze su calcio di punizione Rossetti: la palla filtra nella barriera e sorprende il portiere Colombo che solo grazie alla sua prontezza di riflessi riesce a mettere in calcio d'angolo. AU'89' quando ormai le due squadre sono pronte per fare ritorno agli spogliatoi il raddoppio per il Monza: su passaggio di Oliva subentrato al 68' all'infortunato Tosetto, Ardemagni beffa per la seconda volta Molli con un tiro da breve distanza. g, a> Monza: Colombo; Vincenzi, Gamba; Casagrande, Michelazzi, Fasoli; Tosetto (Oliva 68'), Beruatto, Sanseverino, Ardemagni, Peressin. Pro Vercelli: Molli; Jussich, Balocco; Tarchetti, Codogno, Rossetti; Sadocco, Scandroglio, Cavanetto, Bonanomi, Maruzzo. Arbitro: Prato. MANTOVA-S. ANGELO IO — Il Mantova ha faticato parecchio per superare il Sant'Angelo alla sua terza sconfitta consecutiva, ma la vittoria è stata meritata e va oltre il punteggio minimo. Nel primo tempo gli atleti di Marchesi hanno fatto parecchia confusione specie a centrocampo cosicché le punte raramente hanno avuto la possibilità di sganciarsi e di puntare in direzione della porta avversaria. All'inizio della ripresa Merlo, scattato bene su calcio di punizione battuto da Lizzari, ha sbloccato il risultato cosicché tutto è diventato più facile per i mantovani. Gli ospiti infatti si sono aperti alla ricerca del pareggio favorendo il gioco di rimessa dei virgiliani Fallito per la seconda casalingo • La Cremone (Dal nostro inviato speciale) Casale, 5 ottobre. C'è voluta un'ora a Casale, prima di vedere un attaccante portare una seria minaccia alla squadra avversaria e, tra l'altro, mancare in modo incredibile l'occasione a tu per tu col portiere. Juniorcasale e Cremonese infatti non hanno saputo dare alcuna emozione al pubblico accorso al «Natal Palli» ed hanno chiuso la loro fatica ben fermi sullo 0-0 di partenza. Reduce dal mezzo trionfo di S. Angelo, lo Junior si ripresentava davanti ai suoi tifosi ben deciso a dimostrare che sapeva vincere anche sul terreno di casa. Tutto è rimandato invece: dopo il pareggio di quindici gior ni fa col Monza, anche la Cre- i monese è riuscita ad imbrigliare i casalesi che vedono ora sfuggire la prima piazza della classifica a vantaggio proprio di quel Mon- volta il successo se impone lo 0 a 0 za che continua imperterrito la sua marcia verso una fin troppo facile promozione. Volontà Depetrini e compagni ne hanno messa tanta alla ricerca di quel sospirato gol, ma col passare dei minuti le difficoltà sono diventate sempre maggiori, la Cremonese si è chiusa a riccio nella sua area, rinunciando quasi del tutto a controbattere e nel caos generale ha strappato un punto prezioso. Comunque se lo Juniorcasale non è riuscito a spuntarla è anche per demerito delle sue punte Polvar e Motta, evanescenti e dotate di scarsa forza di penetrazione; del suo centrocampo, in cui Riva è affogato, costretto a giocare in una posizione anomala. Infine, non potendo sfruttare come di consueto le fasce laterali, la squadra di Vincenzi ha fatto ressa al centro, facilitando il già non difficile compito della difesa cremonese. La difesa invece ha retto sempre con sufficiente disinvoltura le sporadiche puntate offensive dei lombardi. Le punte Mondonico e Bertot non si sono mai avvicinate a Trombin se non alla fine della partita quando gli hanno stretto la mano prima di varcare la soglia del sottopassaggio. Su tutti ha svettato il libero nerostellato Landini, che spesso si è anche spinto in avanti per sfruttare la sua notevole elevazione sui corner. A dargli man forte nelle fasi più «calde » della partita, ha contribuito Marongiu che con la sua onnipresenza si è rivelato ancora una volta l'acquisto più azzeccato dello Junior, dopo l'allenatore Vincenzi s'intende. Vincenzi ha indubbiamente trasformato questa squadra, le ha dato un gioco che non esisteva prima, ha trasmesso ai suoi ragazzi quella carica che lo contraddistingueva quando era grintoso terzino della Sampdoria, restituendo al pubblico casalese una squadra da centro-alta classifica Questi discorsi restano validi anche dopo la prova di ieri, sia chiaro, solo che nel tentativo di ottenere la prima vittoria sul terreno di casa, lo Juniorcasale ha finito per emozionarsi, ha trovato una Cremonese per nulla disposta a cedergli il passo e ha concluso deludendo i suoi tifosi. Tutto quindi è ancora rimandato. Fabio Vergnano Juniorcasale: Trombin; Guardino, De Petrini; Landini, Fait, Zanella; Motta, Riva, Trevisani (dal 73' Gatti) Marongiu, Polvar. Cremonese: Bodini; Cesini, Barboglio; Sironi, Miani, Cassago; Bortot, Tamborini, Mondonico. Frediani, Finardi. Arbitro: Bei. (Nostro serv ggIl Vigevano è riuscito a sfatare la tradizione che lo voleva sempre sconfitto In casa del Clodlasottomarlna conquistando un punto molto prezioso per la sua precaria classifica. I biancocelestl Ionicilini ancora in formazione rimaneggiata per le forzate assenze del libero Sala, del centravanti Vallongo e della mezza punta Bianchini, hanno adottato una tattica guardinga Infoltendo 11 centrocampo dove gli esperti Desana, Dedfe c Luigi Villa hanno tessuto una fitta rete che ha fatto da filtro alle veloci trame del padroni di casa. L'Incontro sul plano tecnico ha offerto ben poco ed ha avuto come tema dominante 11 continuo ma sconclusionato arrembaggio dei veneti cui ha fatto riscontro l'accorta difesa del lomelllnl che solo raramente sono riusciti ad impensierire la retroguardia avversarla con azioni di contropiede. Ed appunto su un capovolgimento di fronte il Vigevano è riuscito a portarsi in vantaggio al 28'. L'azione del gol blancoceleste è stata bellissima: Belometti, lanciato sulla destra, ha saltato In velocità un palo di avversari, ha stretto verso il centro ed ha crossato teso a mezz'altezza; la mezz'ala Villa In tuffo ha Insaccato di testa nell'angolino basso, sulla destra del portiere. La reazione del padroni di casa è stata repentina e rabbiosa ma 11 primo tempo si è concluso con 11 Vigevano In vantaggio. Subito In apertura di ripresa 11 Clodia ha pareggiato con Skoglund che ha saputo sfruttare un corale sbandamento della difesa vigevanesc sorprendendo 11 portiere Villa con un tiro non Irresistibile ma angolatlsslmo. ;,_ m izio particolare) Chioggia, 5 ottobre. (Dal nostro corrispondente) S. Vittoria d'Alba. 5 ottobre. Deludente 0-0 tra l'Albese e il Bolzano. Il risultato di parità rispecchia fedelmente l'equilibrio emerso sul terreno di gioco, anche se da parte albese vi possono essere delle recriminazioni da fare per alcune occasioni mancate, ma in particolare per non aver osato troppo contro un avversario per nulla irresistibile. I padroni di casa, non ancora ben ambientati nel clima della serie C, hanno impostato una gara a metà campo, lasciando l'offensiva a Gobetti e Pavoni, che sono letteralmente naufragati nelle maglie ] della difesa avversaria. Contro ! una squadra come il Bolzano, arroccata in difesa con strette marcature, scesa in campo decisa a strappare un risultato in bianco, anziché insistere in un gioco lento e frammentario a metà campo l'Albese avrebbe forse dovuto cercare una manovra di aggiramento, puntando sulle fasce laterali. In realtà nella squadra di Ferretti nessuno ha svolto questo ruolo e ben pochi palloni sono giunti alle «punte», con il risultato che 1 pochi tiri verso la porta avversaria sono stati effettuati dal mediano Saloni da fuori area. Dopo venti minuti di «non gioco», i langaroll hanno imbastito alcune buone azioni, impegnando il bravo portiere altoatesino Sonati al 20' con un forte tiro di Saloni e al 28' con una bella deviazione di Nastasi su cross di Strumia che è stato oggi il migliore in campo, sia nel suo ruolo naturale di terzino che per le sue incursioni sulle fasce laterali. Conclusa sullo 0-0 la prima parte della gara, il secondo tempo Iniziava sulla falsariga del primo, con un'Albese priva di ritmo e con un gioco stagnante nella fascia centrale del campo. Il Bolzano dal canto suo badava esclusivamente a difendere la propria rete, rinunciando completamente all'offensiva, tanto che il portiere albese Rottoli nella ripresa veniva impegnato solo un paio di volte. Sull'altro fronte, però, anche l'Albese, pur mantenendo la supremazia di gioco, non riusciva ad Impensierire eccessivamente il portiere avversario, per Io più impegnato su palle alte o da tiri da fuori area. Solo nel finale di gara gli azzurri si scrollavano di dosso la paura dell'avversario e si spingevano con più determinazione all'attacco. Al 77' un bel tiro di Luciani sfiorava la traversa e pochi minuti dopo era Saloni a lambire il montante della porta. Nonostante 11 forcing finale dell'Albese, l'accorta e solida difesa degli ospiti riusciva a neutralizzare il tardivo assalto avversario e a raggiungere l'obiettivo del pareggio. Gianfranco Fiori Albese: Rottoli; De Gasperi, Strumia; Manzin, Fantini, Saloni; Gobetti, Chiarotto, Nastasi, Luciani, Pavoni. Bolzano: Sonato; Perezanl, Conger; Broggio, Marini, Scolato; Mutti, Trainini, Girol, Ventura, Rossi (dal 70' Savoldi). Arbitro: Vinci di Messina. BELLUNO-VENEZIA 0-1 - Rete: al 5' Aschettino. Non è stato fortunato né incisivo in fase conclusiva il Belluno, che pure ha coI stretto in difesa il Venezia per : gran parte dell'incontro. Hanno ; sfruttato al meglio, invece, i nei roverdi. l'unica vera occasione 1 che s'è loro presentata nei primi I minuti dell'incontro, a conclusione di una mischia in area: I Aschettino s'è trovato sul piede | un pallone sfuggito ad un paio ! di difensori e non ha perdonato. TREVISO-PRO PATRIA 20 — i Reti: Osellame al 22'; Colusso al 32'. Affermazione netta del Trevi, so, anche se in parte propiziata ] dalla inferiorità numerica degli ospiti, che hanno avuto Mela espulso al 27' per un fallacelo a ! freddo su Frandoli.