Protagonisti deboli di un autunno caldo

Protagonisti deboli di un autunno caldo Protagonisti deboli di un autunno caldo Governo e sindacati per uscire dai caos Che iosa chiedono le Confederazioni Appuntamento decisgiungla retributiva - La burocrazia che non funziona, la giungla retributiva, gli scioperi selvaggi che, non compresi, esasperano i cittadini, sono cause della disgregazione di una società, e si trovano presenti in questo autunno che può diventare caldissimo. La burocrazia costa, tanto che i bilanci dello Stato e degli enti locali sono appesantiti da debiti per la « spesa corrente », e produce poco perché mal utilizzata e utilizzabile. Ci sono dipendenti ottimi, ma la maggioranza è modesta e poco sensibile. Il nuovo sindaco di Napoli, il comunista Valenti, come primo atto del suo incarico, si era rivolto ai netturbini: da domani tutti al lavoro per pulire strade e piazze. Napoli e Palermo | sono le città più sudice eppure hanno la schiera più folta di addetti alla pulizia. L'invito di Valenti deve aver ottenuto scarsi risultati se ora medita di mobilitare la pubblica opinione. La poca efficienza della burocrazia è favorita anche dalla giungla retributiva, ossia dalla forte differenza di stipendi tra categoria e categoria, non giustificata dalla qualità del lavoro. Si parla d. clientelismo burocratico, perché molte assunzioni sono legate a criteri partitici, ma è anche vero che certe categorie sfuggono alla loro responsabilità e, forti del posto che occupano, strappano privilegi con astensioni lunghe. Lo Stato si avvia alla paralisi: chi può approfittarne? Solo chi non comprende i valori della democrazia. Il pericolo lo hanno compreso le confederazioni, Cgil, Cisl e Uil, e la loro strategia ne tiene conto. Per questo si propongono di risolvere il problema della riforma burocratica e quello della giungla retributiva, prima di passare a discutere dei grossi contratti dell'industria (un appuntamento importante è quello di giovedì con il governo). Non lo hanno compreso un buon numero di sindacati autonomi, che sono sorti e prosperano privilegiando gli interessi corporativi. Sabato notte all'aeroporto di Fiumicino, all'annuncio improvviso che il volo delle 0,50 per Torino era annullato ci domandavamo se quei piloti che cercano di ottenere un loro contratto con gli scioperi ad «aquila salvaggia» pensano alle conseguenze sociali e democratiche. Con noi c'erano giovani e anziani, genitori con bambini. Prima di avviarsi all'aeroporto parecchi si erano informati se il volo AZ-190 sarebbe partito: la risposta telefonica era stata affermativa. Poi in aeroporto avevano appreso che il volo non c'era e che non potevano prenotarsi per i voli del mattino. Unico consiglio: passare la notte in quello squallido ambiente, ormai diventato un bivacco, nella speranza tra una coda e l'altra di poter trovare un posto in un aereo non bloccato da scioperi. Non ci interessa la figura che facciamo di fronte agli stranieri (Roma è affollata per l'Anno Santo, tutti gli alberghi da quelli di lusso ai più modesti sono al completo per tutto ottobre), ci preoccupa il malumore di quella gente che, sempre più numerosa, impreca, non sa con chi prendersela e sfoga la sua esasperazione accusando partiti e governo. Il governo è debole, il che non vuol dire che sia inefficiente (quando si farà un bilancio della sua opera si constaterà che ha fatto molto di più di tanti governi organici), perché la sua maggioranza è smarrita. Nelle sue precarie condizioni non può presentarsi come valido interlocutore, quale chiedono Cgil, Cisl e Uil. Ma rischiano di non essere interlocutori forti neppure le tre confederazioni. Dopo l'au¬ sivo per giovedì - Si vuole risolvere il proble- Gli scioperi degli autonomi comodi strumenti tunno del '69 esse si sono I estrema sinistra extraparla- ! erette protagoniste dell'azio-1 mentare, e la Cisnal fascista? | ne politico-sociale, attribuen- | Cub e Cisnal sono contro il dosi compiti di « selezione e 1 sistema, e ne vagheggiano, ! guida nel risolvere i nodi del- ! ciascuno a modo suo, uno j la società ». Un cosi imponen- | con la caratteristica comune te compito presuppone che : di essere totalitario. Gli au- | essi rappresentino autorevol- ' tonomi con la loro miopia mente la maggioranza dei la- j favoriscono il gioco degli voratori. La virulenza dei sin- ; estremisti. Il cosiddetto ben- \ dacati autonomi limita la lo- ! pensante che non vuol occuro credibilità. I parsi di politica finisce per Paradossalmente nell'autun- ì fa-e politica strumentalizzato no più diffìcile gli interlocu-; da chi ben sa che la richiesta tori ufficiali sono i più deboli. I salariale, come variabile inE i sindacati autonomi stan- ' d:pendente, è una molla che no assumendosi una granc'e | fa scattare le masse ed è un responsabilità. Non dice nul- j esplosivo che fa saltare le la che accanto ad essi, negli strutture, scioperi, troviamo i Cub. ; Giovanni Trovati ma della burocrazia dell'estremismo di si Roma, 5 ottobre. Dopo l'incontro di giovedì prossimo fra governo e sindacati si potrà sapere quanto sarà «caldo» l'autunno (e l'inverno), in particolare nel settore dei dipendenti statali. Il governo e la federazione Cgil. Cisl e Uil si riuniranno per proseguire l'esame dei problemi del pubblico impiego. Dall'esito del colloquio dipende la ripresa delle agitazioni nelle categorie dei servizi pubblici: ferrovieri, postelegrafonici, statali e monopoli di Stato. L'urgenza di ottenere dal governo un impegno «definitivo e chiarificatorio» è accentuata dal riaccendersi delle agitazioni da parte dei sindacati autonomi, sia della scuola secondaria sia dei ferrovieri; una risposta vaga al- | le domande espresse dalla ì base metterebbe il sindacato \ unitario a rischio di perdere consensi e seguito. Per questo motivo i lavori del comitato direttivo si sono chiusi ieri con la votazione di un documento che vuole il governo, nell'incontro del 9 ottobre, latore di proposte «concrete e credibili». In settimana la Federazione proseguirà inoltre gli incontri con i rappresentanti dei partiti politici. Nei giorni scorsi è stata la volta del psi e del psdi, nell'immediato futuro sono di turno de e pli. Sempre giovedì, il ministro del Lavoro Toros riceverà i rappresentanti della Federazione del trasporto aereo (Fulat) e quelli dell'Intersind e dell'Alitalia. Si andrà avanti con le trattative j per giungere a un contratto | nazionale unico per tutti ì la\ voratori del trasporto aereo. | Prosegue però l'agitazione | dei piloti aderenti all'Anpac. I il sindacato autonomo che inefficiente e della nistra e dei fascisti raccoglie la quasi totalità dei comandanti. L'Anpac chiede che ver i piloti, come in passato, venga stipulato un contratto separato. L'Anpac ha interessato alla vertenza le associazioni I europee e mondiali dei piloti, che nei prossimi giorni j /giovedì, venerdì e sabato), a Londra, esamineranno la situazione del contratto italiano. I dirigenti delle organizzazioni hanno già assicurato all'Anpac che. se sarà necessario, si ricorrerà al | boicottaggio degli aeroporti italiani. Non è stata specificata la data in cui questa misura di ritorsione potrebbe scattare. m- A PAGINA 2

Persone citate: Giovanni Trovati, Valenti

Luoghi citati: Londra, Napoli, Palermo, Roma, Torino