Juniorcasale in testa con Monza e Seregno

Juniorcasale in testa con Monza e Seregno Serie C -1 nerostellati dominano a Sant'Angelo, solo un pari per l'Alessandria Juniorcasale in testa con Monza e Seregno Un tre a zero che conferma la felice condizione - Gli uomini di Vincenzi controllano le sfuriate dei lombardi, poi nella ripresa li trafiggono - Pugilato in tribuna tra tifosi (Dal nostro inviato speciale) Sant'Angelo Lodigiano, 28 sett. Trionfo dello Juniorcasale a Sant'Angolo Lodigiano. Tre a zero per gli uomini di Vincenzi che passeggiano nelle posizioni nobili di classifica, con 5 punti all'attivo in 3 incontri disputati. Va subito detto che il risultato non fa una grinza. Se i casalesl avessero accentuato la tattica del contropiede, se no sarebbero tornati sicuramente a casa con un bottino dal punteggio tennistico. Tre gol in trasferta, su un campo ostico come quello di Sant'Angelo, con trombe ed urla da bolgia dantesca, costituiscono comunque un grosso « exploit ». Lo Juniorcasale ha vinto la partita con cervello, con una tattica furba, con 90' spesi a colpire l'avversario nei suoi punti deboli. Rispetto alla scorsa stagione, il rendimento dello Junior si è elevato e di molto. In campo non c'è più la matri¬ cola che deve subire l'iniziativa dei rivali, ma una squadra esperta, matura, che conosce molto bene il « mestiere » per farsi largo nelle insidie del campionato semlprofessionistico. In serie C si corre 'u si lotta e nello Junior c'è tutta gente che ha in queste componenti l'arma preferita. L'incontro odierno ha avuto volti diversi, situazioni impensabili. Il Sant'Angelo è partito a razzo al fischio del messinese Lanese. Sembrava proprio cha Evert Skoglund e soci dovessero ridurre in polpette I nerostellati. Scambi ripidi, triangolazioni azzeccate ohe davano parecchio lavoro alla retroguardia piemontese. Un attacco massiccio, un'iniziativa destinata a concretizzarsi in fretta, se i ragazzi allenati da Mate avessero dimostrato un pizzico di lucidità in fase conclusiva. Ed invece, se si eccettua un palo colpito da Bracchi al 12', i padroni di casa si sono limitati a far molto rumore per nulla. La partita dunque si è sviluppata su un binario ben preciso. Ad un Sant'Angelo spumeggiante, ma inconcludente nella manovra, ha risposto uno Junior grintoso nei ranghi, deciso a strappare il risultato. Abbiamo visto i nerostellati correre su ogni pallone, arginare l'assalto dei lombardi con ordine e calma. Un esempio lo ha dato il capitino Depetrinl. « Pedro » è slato insultato per tutto il primo tempo dai tifosi locali. Non gli perdonano d'aver messo fuori uso per parecchio tempo, la scorsa stagione, Gonio con un intervento piuttosto pesante. Cosi un fastidioso megafono ha vomitato insulti per 45' cercando di provocare nervosismo nelle file degli ospiti. Depetrini però ha giocato senza dar ascolto alle molestie degli spalti, orchestrando l'accorta difesa dello Junior. Cosi, sullo 0 a 0, si è chiuso il primo tempo. Un verdetto che già rendeva soddisfatto Vincenzi durante l'intervallo. Poi, nella ripresa lo Junior ha ingranato la classica « marcia in più ». Ha atteso che il Sant'Angelo spendesse le ultime cartucce per offenderlo di rimessa, ed in questo lavoro ai fianchi, molto merito va ai centrocampisti (Depetrini, Trevisani, Marongiu) abili nel gioco di raccordo, alle « punte » Motta e Polvar, svelte a scombussolare la difesa lombarda, imperniata su un Della Giovanna troppo statico, ormai da tempo in pensione per i numerosi anni di carriera sulle spalle. Così, sul piccolo campo di Sant'Angelo, e salita in cattedra la squadra di Vincenzi. Al 56', prima Trevisani, poi Motta, sono andati ad un soffio dal gol. Ai 68' quest'ultimo ha fatto centro. Azione Polvar-Marongiu, deviazione di Acerbi e scatto di Motta che ha « bruciato » Reali, con un tiro diagonale. La rete degli ospiti ha portato scompiglio in tribuna. Tifosi di avverse fazioni hanno dato vita alla mezz'ora, ad un rapido, violento match di pugilato. Un fuori-programma assurdo, disgustoso, con nasi sanguinanti ed occhi pesti, con i carabinieri impegnati a riportare la calma. Finalmente l'attenzione è tornata sui protagonisti. Il Sant'Angelo ha sostituito Speggiorin con Scaini, ma l'inserimento di forze fresche non ha dato esito. All'82' lo Junior ha raddoppiato sempre con Motta. Identica tattica che aveva fruttato il primo gol. Riva ha lanciato Motta (pare che il matrimonio, a detta del general manager Ciceri, abbia portato grossi benefici all'attaccante) che ha tagliato fuori la difesa ed ha deposto in rete indisturbato. Tre minuti più tardi è toccato a Polvar alzare i pugni e ricevere l'abbraccio generoso dei compagni. Ancora un contropiede, ancora la difesa del Sant'Angelo messa fuori uso con estrema facilità. Un affondare nel burro, un giostrare in scioltezza che ha ammutolito anche i tifosi più accaniti del Sant'Angelo. Se poi Reali non si fosse opposto con bravura all'88' ad una conclusione ravvicinata di Polvar, lo Junior avrebbe fatto un poker. Ferruccio Cavaliere Sant'Angelo: Reali; Cappelletti, Rossetto; Cipelli, Acerbi, Della Giovanna; Martini, Fagnani, Speggiorin (Scaini dal 75'), Bracchi, Skoglund. Juniorcasale: Trombin; Guardino, Depetrini (Gatti dall'81'); Landini, Fait, Zanella; Motta, Riva, Trevisani, Marongiu, Polvar. Arbitro: Lanese.

Luoghi citati: Monza, Sant'angelo Lodigiano, Seregno