La Under 23 trema, ma vince

La Under 23 trema, ma vince Coraggiosa prova degli azzurrini ad Helsinki con la Finlandia La Under 23 trema, ma vince Tre a due, di fronte a 400 spettatori - Reti di Casarsa (due, una su rigore) e di Maldera, i migliori in campo - Ottimo Scirea nella ripresa (Dal nostro inviato speciale) Helsinki, 28 settembre. Tremano gli azzurri della «Under 23' per mezz'ora dopo il rigore c/ie ha riportato la Finlandia in vantaggio fra il chiocciare dei quattrocento ragazzini presenti sugli spalti: poi. nella ripresa, grazie anche alla mossa di Vicini (Calloni al posto di Bertuzzo in tandem con Casarsa! l'Italia esplode, segna il gol del pareggio e nel giro di tre minuti infila guello del successo con una cannonata di Maldera. E' la line di un incubo: il timore di ripetere la "magra" rimediata il giorno prima dalla Nazionale A scompare lasciando il posto ad un'allegria non certo motivata dalla terza vittoria all'estero della Under 23 nella sua storia (le precedenti in Israele e in Turchia), ma dalla consapevolezza di avere realizzato qualcosa die va oltre il risultato in se stesso. Ouesti ragazzi hanno denotato carattere contro una Finlandia superiore ad ogni previsione e che nel primo tempo è apparsa sorprendente, non tanto per i due gol realizzati quanto per la manovra e per l'abile contropiede condotto al momento giusto, con una velocità tale da mettere in dillicolta anche i nostri difensori, che non sono certamente gli ultimi arrivati per questo tipo di gioco. Ebbene, con un solo tiro in porta, i finlandesi sono riusciti a segnare due gol: cioè con l'unica vera e propria conclusione, in quanto la seconda rete è arrivata su calcio di rigore, dopo un ingenuo intervento di Danova. Proprio in quei Irangenti, cioè dopo avere faticosamente pareggiato con Casarsa, l'Italia dava l'impressione di potersi adattare al pesantissimo terreno c soprattutto al forte vento che pur essendo a favore impediva agli azzurri di prendere le giuste misure nei lanci e nei passaggi. La necessità di dovere segnare diverse reti per compensare lo svantaggio con gli olandesi Univa però col tradire gli intenti degli azzurri, che sbilanciandosi in avanti anche coi dilen- I sori, finivano per aprire varchi larghi come un'autostrada e sui quali I finlandesi facevano valere la loro superiore velocità. Il nostro centrocampo, affidato a cursori come Boni e a rifinitori come Caso, non riusciva peraltro a liltrare il gioco degli avversari mentre Casarsa, costretto a spaziare sull'ala (Bertuzzo convergeva al centro), si vedeva ridotta l'area di manovra, mancandogli oltrettutto quei palloni Irontali che sa sfruttare quasi sempre con efficacia. In dilesa Scirea tendeva a seguire i compagni nell'arrembaggio dimenticandosi quando tentava gli a fiondo di non essere nella Juventus, dove al momento opportuno è saggiamente sostituito: né Maldera né Danova avevano tempo per pensarci, costretti a tenere l'uomo o impegnati a loro volta in incursioni offensive, cosicché Della Martha doveva lavorare per quattro e rischiare più del dovuto su un terreno scivoloso e inlido. Il miglior Scirea si è visto indubbiamente nella ripresa, quando ha coperto con lavoro continuo ed eccellente tutta la difesa, permettendo a Maldera di spingere maggiormente mentre Della Martha e Danova bloccavano implacabilmente gli spunti dei padroni di casa. La partita, che sembrava compromessa, si è cosi trasformata in un trionfo azzurro: Calloni, che aveva preso il posto del pur bravo Bertuzzo (tortissimo nel suo ruolo di mezza punta: non è però un attaccante puro e schierandolo Vicini ha voluto rischiare, perché è andato controcorrente), ha praticamente permesso all'Italia col suo movimento di segnare due gol. dapprima creando l'azione che ha portato al rigore e poi tacendo opportunamente " velo » nell'azione che ha lanciato Maldera. Maldera e Casarsa meritano indubbiamente la citazione come migliori in campo, non tanto per i tre gol realizzati bensì per quanto hanno saputo lare nell'arco della partita. Il terzino, coi suoi possenti tackle, è stato applaudito a scena aperta ed ha il merito di una rete realizzata con la potenza del campione. Casarsa è un combattente e si trova a suo agio proprio in gare come questa, quando occorre sfoderare grinta e mordente. Sfortunata ma impeccabile la prova di Pulici, che non ha colpe sui gol subiti: con lui in porta la Under ha vinto le due ultime partite giocate, cioè a Chiasso ed oggi. Peccato... che abbia trenVanni. Bravi tutti gli altri, in particolare Della Martha, Scirea, Calloni e sebbene con qualche sbalzo di rendimento. I centrocampisti. Si gioca nell'antistadio In quanto l'Olimpico ospita gli ex combattenti convenuti da tutta la Finlandia per la loro lesta. Fa freddo, il vento intenso ogni tanto si placa per lasciare il posto ad una pioggia fittissima. Sugli spalti quattrocento paganti. Dopo 11' doccia fredda per l'Italia: Heiskanen scambia con Pyykko sul limite dell'area saltando prima Scirea, scivolato, e poi Danova, e fionda inesorabilmente in gol. Applausi per Bertuzzo al 23' (bella conclusione al volo di poco fuori), poi il pareggio. Fallo su Maldera sulla tre quarti campo. Orlandi calcia la punizione, pallone a parabola, il portiere esce a vuoto e Casarsa di testa deposita In rete. Un bel salvataggio di Scirea su Backman lanciato in gol, poi al 34' il rigore contro l'Italia: Heiskanen parte come un razzo, Danova lo insegue e appena entrato in area prende l'avversario per la maglia facendolo cadere. Rigore: tira Eiskanen, 2 a I. Ripresa: al 17'. su lancio di Maldera, Calloni semina due avversari, entra in area, si allunga il pallone e quando sta per raggiungerlo viene atterrato. Altro rigore, che Casarsa realizza spiazzando il portiere. Al 20' il gol più entusiasmante: traversone di Casarsa dalla parte opposta. Calloni salta di testa in mezzo a due avversari impedendo loro di respingere il pallone che finisce sul sinistro dell'accorrente Maldera. La botta al volo è micidiale, a lilo di traversa, imparabile. E' il 3 a 2 Vicini può tirare un sospiro di sollievo. Verso 10 scadere del tempo Caso ha una palla d'oro, arriva quasi al i limite dell'area finlandese e pur avendo a pochi metri Calloni solo tenta di scavalcare in dribbling l'ultimo avversario, perdendo però il duello. Peccato. Anche 11 3 a 2 comunque può bastare. | purché l'Olanda nel match di fij ne novembre ad Ascoli venga bat. tuta per 2 a 0. Giorgio Gandolfi