Cercava vermi per la pesca; con il cavo elettrico: morto!

Cercava vermi per la pesca; con il cavo elettrico: morto! Un giovane operaio vercellese Cercava vermi per la pesca; con il cavo elettrico: morto! (Dal nostro corrispondentej Cigliano, 21 settembre. (n.o.) Un giovane operaio di Santhià è morto folgorato alle 19 di questa sera mentre, in compagnia della moglie, servendosi di un rudimenta le ferro collegato alla cor rente elettrica, stava cattu rando vermi per la pesca sul le sponde della roggia Baratrone, nei pressi della casa paterna, a San Germano Vercellese. La vittima si chiamava Ivano Innocenti, di 22 anni, residente a Santhià in corso Beato Ignazio, 32. Lavorava presso lo stabilimento Cobra di Cavaglià e si era sposato 6 mesi or sono. Questa sera, insieme con la moglie Maria, il giovano aveva collegato ad una presa di corrente un filo alla cui estremità aveva posto un rudimentale ferro. Quindi si era recato dietro alla casa del padre, dove scorrono le acque di una roggia. Giunto sulla sponda, l'Innocenti aveva affondato il ferro nel terreno per catturare i vermi reggendo l'attrezzo attraverso una rudimentale impugnatura. ! Probabilmente la mano è | scivolata accidentalmente sino a toccare il ferro attraI versato dall'elettricità: una ì tremenda scarica ha investiI to il giovane che è rotolato I nella roggia. Prontamente I soccorso, l'operaio è stato I trasportato nell'abitazione del padre dove gli è stata praticata la respirazione artificiale. Quando sul posto è giunto il medico condotto di Crova, dott. Carlo Conti, questi non ha potuto far altro che constatare la morte del giovane, dovuta a folgorazione. I carabinieri di San Germano hanno aperto un'inchiesta e sequestrato le attrezzature che hanno provocato la disgrazia.

Persone citate: Carlo Conti, Ivano Innocenti

Luoghi citati: Cigliano, Crova, San Germano, San Germano Vercellese, Santhià