Un 'opera del '700 adesso in prima

Un 'opera del '700 adesso in prima Il "Tassilone,, di Steffani Un 'opera del '700 adesso in prima Riapertura del teatro a Castelfranco Veneto (Nostro servìzio particolare) Castelfranco Ven., 21 sett. Da sabato sera Castelfranco Veneto — una ridente cittadina della Marca Trevigiana già nota come patria del Giorgione — vanta un nuovo nome, famoso questa colta in campo musicale: Agostino Steffani, nativo appunto di Castelfranco, il cui Tassilone è stato rappresentato per la prima volta in Italia in occasione della riapertura del teatro Accademico. Ideato da Francesco Maria Preti, nel 1745, ma iniziato soltanto nove anni più tardi per conto dell'accademia dei Riccati, si tratta di un delizioso gioiello di architettura settecentesca. Il suo ripristino — durato un paio d'anni con Moglie del cantante Nada Nazzaro diventa attrice Milano, 21 settembre. Nada Ovcina, moglie del cantante Gianni Nazzaro, diventa attrice cinematografica. Il suo esordio in un film di Luigi Magni, è prossimo. Come partners avrà Franco Nero e Nino Manfredi. La notizia è data dalla stessa Nada in una intervista che ha concesso in esclusiva al settimanale « Eva Express ». « Nel film, la cui lavorazione inizierà in ottobre dovrò anche spogliarmi » dice Nada « ina la cosa non mi turba, così come non mi interessa un'eventuale gelosia di mio marito Gianni, al quale ho perdonato diverse scappatelle perché sono sempre inguaribilmente innamorata di lui ». Con questo film, Nada intende intraprendere una nuova carriera. Ciò le è possibile grazie anche all'intervento di chirurgia estetica a cui si è sottoposta qualche mese fa per diventare più bella e più piacente. Nada e Gianni Nazzaro sono sposati da 4 anni e hanno un figlio, Gianni ir. di due anni. la relativamente modica spesa di 365 milioni — è dunque un giusto vanto del sindaco de Bruno Brunello, e di quanti, associazioni culturali e privati cittadini, ne hanno appoggiato l'iniziativa. A completare l'euforia del presente (che però non fa scordare le giustificate apprensioni per l'avvenire) sono giunti poi addirittura tre «esauriti» (invece delle due rappresentazioni previste) di questo sconosciuto Tassilone del pressoché sconosciuto Steffani, la cui intensa e proficua attività diplomatica al servizio della Santa Sede aveva fin qui sostanzialmente lasciato in ombra le sue qualità di operista. Ciò vale per tutti, ma non per Newell Jenkins, colto e appassionato musicista americano, che nel Tassilone ha creduto fin da quando, nel novembre del '73, lo presentò in forma concertistica al Lincoln Center di New York. E con ragione, poiché Steffani si rivela musicista di notevole valore, almeno a giudicare da j questa sua opera, la quale contiene non poche pagine che rivelano fervore di ispirazione e fantasia compositiva, specie alcune arie femminili con strumento obbligato, non inferiori a quelli di autori contemporanei. Opere così desuete rispetto al repertorio odierno, esigono ovviamente un complesso di esecutori specializzati, come quelli del Clarion Group portati dal bravissimo Jenkins: fra questi, in primo piano, due «falsettisti», John Angelo Messana e Daniel Collins, che hanno suscitato — specialmente il primo, eccellente protagonista — comprensibile curiosità e insieme il vivissimo interesse di quanti amano il «bel canto» nel senso storicistico del termine. Lo spettacolo — ambientato non già ai tempi di Carlo Magno in cui si svolge la vicenda, bensì nel '700 di Steffani — è stato di alto pregio, in tutto dijgno dell'importanza della manifestazione che ha restituito un bellissimo teatro alla cultura musicale del nostro Paese. Giorgio Guai erzi I

Luoghi citati: Castelfranco Veneto, Italia, Milano, New York