Pioggia, nebbia, carnieri scarsi e qualche ferito per l'apertura

Pioggia, nebbia, carnieri scarsi e qualche ferito per l'apertura I cacciatori ieri hanno sparato con moderazione Pioggia, nebbia, carnieri scarsi e qualche ferito per l'apertura L'episodio più grave nel Savonese: un cacciatore di Pietra Ligure forse perderà la vista - Tutto tranquillo ad Asti ed Alessandria - Ottanta camosci uccisi nel Cuneese - Strage (lepri e migliaia di uccelli) per colpa dei diserbanti nel Veneto Si è sparato ma con moderazione. Ci sono stati alcuni feriti (il più grave episodio è avvenuto a Bormida, in provincia di Savona e ne è stato vittima un cacciatore di Pietra Ligure, Francesco Bottaro, 64 anni, via Cesare Battisti, che è ricoverato al S. Martino di Genova con prognosi riservata: (forse perderà la vista), ma nel complesso, le notizie giunte in serata sulla conclusione della giornata di apertura alla stanziale, sdrammatizzano le previsioni. I cacciatori, che indubbiamente hanno dimostrato di saper evitare gli « eccessi » degli anni scorsi, hanno anche sparato poco: i carnieri infatti, un po' dappertutto (Piemonte in testa) sono stati piuttosto esigui, causa il maltempo e la nebbia. Il fatto più curioso da segnalare, anche perché significativo della situazione di degradazione ecologica nel nostro paese dove si fa uso indiscriminato di anticrittogamici (i protezionisti affermano che gli agricoltori ci sono costretti per colpa dei cacciatori che uccidono gli uccelli insettivori, ma la tesi è perlomeno avventata, se non risibile), viene da. Veneto, esattamente dalle province di Verona e Mantova. I cacciatori di queste zone, per l'apertura hanno incontrato poche prede, ma in compenso hanno scoperto nei campi centinaia di lepri e migliaia di uccelli morti avvelenati. Su questi episodi si svolgono indagini da parte degli organismi venatori delle due province. La cronaca della giornata e degli incidenti. Francesco Bottaro, il cacciatore di Pietra Ligure, stava battendo da solo una zona boscosa in località Ritano. Un altro cacciatore ha sparato ad un fagiano, dietro un cespuglio ed ha raggiunto con la rosata dei pallini il « concorrente » che è caduto con il volto sfigurato. Il Bottaro che era rimasto acciecato e non poteva rialzarsi ha sentito, poco dopo un altro cacciatore che si avvicinava ma poi si è allontanato senza prestargli soccorso. Le grida del ferito hanno richiamato alcune persone che gli hanno dato soccorso, e lo hanno portato prima al S. Corona di Pietra Ligure, poi a Genova. Un altro cacciatore ligure, Pietro Navone, 64 anni, residente a Casella, è stato ferito con una fucilata alla gola dal compagno Stefano Parosi, 42 anni, di Genova. An¬ che Navone è ricoverato al S. Martino con prognosi riservata. I due stavano cacciando nella zona di Tortona. In provincia di Alessandria hanno partecipato all'apertura oltre ventimila cacciatori giunti da Milano, Genova e Torino. Il numero comunque è inferiore a quello degli anni scorsi. La giornata è stata turbata a tratti dal maltempo. I risultati sono stati modesti. Un solo incidente: Renato Cabona, genovese di 35 anni, si è prodotto una lesione alla mano destra con il proprio fucile, guarià in dieci giorni. Banchi di nebbia nell'Astigiano e, a tratti pioggia. Si prevedevano invasioni ed invece nei campi c'erano poco più di diecimila cacciatori. Scarsa la selvaggina catturata. Nessun incidente. Giornata tranquilla anche in provincia di Novara con carnieri scarsissimi, sempre a causa della pioggia: molti cacciatori hanno lamentato di non aver potuto sparare neppure un colpo. Tempo buono, tanti cacciatori (oltre ventimila) e carnieri discreti nel Cunccse. Nessun episodio di indisciplina e nessun incidente. Le riserve della zona Alpi sono state battute da circa seimila doppiette. Sono stati uccisi almeno 80 camosci. Nelle zone di montagna catturate molte lepri, starne ed altri volatili. In pianura ancora molte lepri, fagiani e quaglie. Poche prede in Lomellina dove erano confluiti non meno di diecimila cacciatori di Milano e Bergamo. Durante la giornata ha piovuto. Due cacciatori di Vigevano, Natale Piovan, 35 anni e Guerrino Gavioli, di 30, sono stati ricoverati in ospedale per ferite da arma da fuoco. Entrambi non sono gravi. Un incidente è segnalato dal Veneto. E' avvenuto nella zona di Boion, in comune di Veneziano di Campagnalupia: Iles Boran, 44 anni, mentre saliva in barca (in compagnia del fratello Livio) per una battuta agli acquatici, è scivolato. Dalla sua arma è partito un colpo che lo ha raggiunto alla zona cervicale. Le condizioni del Boran sono gravi. Apertura in tono ridotto anche in Sardegna, un tempo terra di grandi carnieri. Ventimila cacciatori sono tornati a casa piuttosto delusi. Rarissime fucilate nel Vogheresc. Nessun incidente. Ha prevalso il buon senso fra i cacciatori che, alla vigilia, volevano invadere la zona di rifugio naturale dei comuni di Retorbido, Codevilla, Torazza e Voghera, « piantonate » dall'alba da guardacaccia e carabinieri. Buoni carnieri, per novemila cacciatori, in provincia di Rovigo. Giornata di sole. Qualche leggera impallinatura, r. s.