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Gli altri interventi sull'appello di Moro Gli altri interventi sull'appello di Moro Roma, 14 settembre. Continuano le reazioni al discorso di Moro. Di particolare rilevanza è la favorevole presa di posizione di Taviani, che in un discorso a Genova ha dichiarato: « La Nazione attraversa uno dei momenti più difficili della sua storia unitaria. Lo ha lucidamente sottolineato il presidente del Consiglio, indicando anche vie serie di ripresa politica ». L'ex segretario del psdì, Orlandi, ha invece manifestato perplessità sulle linee politiche indicate da Moro. « L'ipotesi dell'assenso comunista su programmi autonomamente definiti non è un punto di partenza — ha detto — ma di arrivo ». Ed ha aggiunto: « Dalla passività dell'attenzione verso il pei alla prassi del confronto declamatorio, dal confronto declamatorio all'aggregazione deresponsabilizzante, questo è il piano inclinato lungo il quale continuerà a scivolare la democrazia italiana » a meno che ì partiti di governo non concordino « una strategia attiva ». Anche il capogruppo del psì alla Camera, Mariotti, ha commentato il discorso del primo ministro. « Quando il presidente del Consiglio — ha dello — invita i lavoratori a rendere più produttive le loro prestazioni ed al contenimento dei salari, l'invito ha una sua obiettiva ragione d'essere. Esso può essere accolto alla sola condizione che l'attuale governo sia in grado di dare serie garanzie che le cose cambino. Si muova il governo per una politica della spesa pubblica, finalizzata alla realizzazione di obiettivi sociali ed a un alto livello di occupazione ». « Un invito, quello del presidente del Consiglio — ha proseguito Mariotti — che deve essere rivolto anche agli imprenditori perché investano cospicui capitali di rischio. Bisogna accettare — ha concluso — il fatto che il centrosinistra vecchia maniera è finito e che per uscire dal tunnel occorre la responsabilizzazione, sul contenuto del programma, del pei, che è cosa assai diversa dall'associare all'esercizio del potere i comunisti ». L'on. Balzamo, del comitato centrale, del psì, ha criticamente notato nel discorso di Moro « carenze rilevanti sulle proposte concrete per risolvere alcune delle più gravi questioni economiche e istituzionali che stanno devastando lo Stato ». « Lo stesso dialogo con i socialisti basato ancora su sollecitazioni di vecchio tipo — ha concluso — lascia intravedere o un'insufficiente valutazione della politica che il psi sta suggerendo o un malizioso intento di coinvolgere il psi nelle incertezze politiche della de ». Marco Tosatti