Il Catania blocca un Verona incerto

Il Catania blocca un Verona incerto Valcareggi deluso: 0-0 Il Catania blocca un Verona incerto (Nostro servizio particolare) Verona, 7 settembre. // Catania affronta il Verona in condizioni disperate: senza otto titolari e con l'allenatore Rubino squalificato e costretto a starsene in tribuna. Al contrario, il Verona si presenta pressoché al completo (recupera infatti anche Ginulfi e Busatta) ed è attesa la controprova, dopo la brillante prestazione fornita contro il Torino nell'esordio di Coppa. Chi si aspettava una positiva conferma da parte degli uomini di Valcareggi è rimasto amaramente deluso. Un Verona assurdo e caotico, disposto in modo stravagante e subito nervoso, a confronto con un avversario appena deciso e chiuso in difesa. Per tutto il primo tempo, I padroni di casa si sono lasciati andare al penoso tran-tran: manovre elaborate fino all'esasperazione, triangolazioni scontate, attacchi in massa ed un ritmo eccessivamente lento. Conclusione: Zigoni e Macchi soffrono la mancanza di spazi, e finiscono con l'essere coinvolti in furiosi corpo a corpo, spesso attanagliati da una selva di gambe. A complicare ulteriormente la situazione ci pensa Valcareggi che schiera il mediano Busatta all'ala destra; Il giocatore rispetta le consegne solo per i primi minuti, poi si porta istintivamente al centro, ostacolando l'inserimento di Moro, sicuramente Il più lucido degli avanti glalloblù. Nel marasma generale cercano un po' di gloria anche Sirena e Bachlechner, due dilensori con incontrollabile vocazione a fluidificare. Ne consegue — come è facile immaginare — una manovra disarticolata e inconcludente. Per il Catania la risposta è di irrisoria facilita. Accetta il passo dell'avversario, si affida a qualche sporadica manovra di contropiede con Spagnolo e Labrocca, imposta tutto II suo gioco sulla marcatura stretta, quasi ossessiva e provocatoria. A questo si aggiunge una buona dose di talli, oltre ad alcune parate rocambolesche del portiere e il quadro è completo. Valcareggi negli spogliatoi si giustifica chiamando in causa l'eccessiva rudezza degli avversari. In parte ha ragione. Sei ammoniti e un'espulsione sono un bilancio assai eloquente, testimonianza probante di come abbia concepito l'incontro il Catania. Ma da solo ci pare, non basta a spiegare la - magra » £ la controprova è venuta puntualmente nel secondo tempo. Il Verona, abbandonata la leziosaggine irritante del primo scorcio di gara, assale con determinazione l'avversario; negli ultimi dieci minuti si trova perfino in vantaggio numerico per l'espulsione di Poletto. Eppure il risultato non cambia, il Verona non riesce a rendersi più pericoloso. Adesso la manovra si fa più svelta, a tratti diventa frenetica, ma per Macchi e Zigoni la via del gol rimane impresa disperata. Mal serviti, quasi sempre ostacolati dagli inserimenti dei propri compagni. Franco Mognon VERONA: Ginulfi; Nanni, Sirena; Bachlechner, Catellani, Cozzi; Busatta, Mascetti, Macchi. Moro (Vriz dal 68'). Zigoni. CATANIA: Muraro: Simonini, Pasin: Chiavaro, Battilani, Poletto; Spagnolo, Morra, Ciceri, Cantone, Labrocca. ARBITRO: Lanzetti.

Luoghi citati: Catania, Verona