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Suarez: "Non punteremo al pareggio,, Il Cagliari teme la Juventus, ma vuol batterla Suarez: "Non punteremo al pareggio,, Copparoni torna in porta dopo oltre undici mesi perché Vecchi si è fratturato una mano (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 30 ottobre. C'è una strana euloria a Cagliari per la partita con la Juventus. I sostenitori rossoblu attendono con ansia la gara, non soltanto per l'alto valore dell'avversario, ma anche perché covano la segreta speranza di un clamoroso successo del Cagliari. E' la stessa atmosfera che s'incontra, peraltro, avvicinando i giocatori e i dirigenti della compagine isolana. Suarez. dal canto suo. non nasconde le dillicolta della partita: anche perché al Cagliari mancheranno domenica il portiere tiio lare Vecchi (si è fratturato una mano e dovrà stare fermo per due mesi) e Niccolai. squalificato per tre giornate. ■ « Purtroppo — ha dichiarato l'allenatore del Cagliari — c'e capitata nei giorni scursi. come fulmine a ciel sereno, questa tegola dell'incidente di Vecchi, che ci costringerà a stringere i denti con maggior determinazione. E' una cosa che mi dispiace mol- I tissinio. ma che non deve asso-Imamente abbatterci. Al contrario i deve servirci da stimolo per unmaggiore impegno. Scatta ora il momento magico di Renato Cop- paroni e sono certo che il ragaz- zo metterà a frutto l'esperiènza maturata l'anno scorso. In quan- ! to al nuovo acquisto Buso, andrà in panchina ». Suarez rivolge quindi il suo pensiero all'incontro con i bìan- coneri: » Per noi sarà una partita decisamente importante, ma non dal risultato scontato in parten- za. Con tutto il rispetto per la squadra di Parola e per i suoi "nazionali ". dico che non dobbiamo lasciare nulla d'intentato per puntare alla conquista dell'intera posta in palio. La nostra classifica, tra l'altro, non ci permette distrazioni di sorta, anche perché abbiamo un credito aperto con la fortuna. Tutti sanno che non abbiamo ancora smesso di recriminare per la mancanza di due punti che non ci (anno quadrare i conti ». — Quindi il Cagliati domenica 1 giocherà per vincere a tutti i ! costi... i « Direi di sì. Ma non vorrei ap | parire come colui che lancia pro | clami di vittoria. So bollissimo I che l'impresa non sarà agevole, j anche perché i nostri avversari attraversano un momento di par- ticolare vena. Noi tuttavia abbia- i mo l'obbligo di puntare a questo I obiettivo con tutte le nostre lorze ', ed io credo che i ragaz.fi finiran i no per disputare un incontro ad I alto livello». I Copparoni. che tornerà tra i pali I del Cagliari dopo undici ' dice: « So che domenica avrò tutti gli obiettivi puntati addosso ed i: per questo che mi impe; gnero a fondo per compensare la fiducia che mi viene offerta. I In un primo momento, in verità. | sono rimasto quasi incredulo. Poi, i a niente fredda, mi sono sentito sollecitato da una strana forza i di reazione che ha contribuito a : caricarmi psicologicamente. Temo 1 molto la Juventus, ma sono sii curo che domenica noi faremo grandi cose ». i, i o , i - - Riva non si sbilancia molto sul- o e d i la partita con i bianconeri. Dice I die sarà senz'altro diiiicile e che i lo spettacolo non mancherà. Parj la piU volentieri della Nazionale: .. Mi sembra che i tecnici azzur| ri — allenila, riicrendosi all'in! contro che la Nazionale ha dispu1 tato a Varsavia — abbiano tro- ò e . . , o a a o o ! vato la strada giusta. Noi dovrem! mo sempre giocare in questo modo, che è quello che più si addice alle nostre caratteristiche. E non bisogna parlare di catenaccio ad oltranza o di rinuncia al , | gioco ed alla vittoria ». — E per quanto riguarda Cugliaii-Juvcntus? » C'è poco da dire. La Juventus è una squadra molto forte, indubbiamente sta attraversando un memento felice ed è in grado di ottenere a Cagliari un risultato pieno. Noi peraltro siamo abbastanza caricati e ritengo che potremo fare una buona partita. Certo, il pareggio ci accontenterebbe ma puntiamo a qualcosa di più ». m. g.