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Giscard esclude elezioni anticipate Giscard esclude elezioni anticipate l'arisi, 21; ottobre. " Non vi saranno elezioni an- ticipate in Francia. Questo impegno è stato prese oggi dal presidente Giscard ÓVE-staing al Consiglio dei mini- stri per bloccare le voci che du Qualche tempo circolano | nell'ambiente politico sull'ar-gomènto. «Non vi saranno elezioni politiche nei 75 o 76 — ha detto il Presidente della Repubblica — e le sole con-sultazioni elettorali sarannole municipali del 1977». Gì- dato che, in ogni modo, nel '76 sono fissate le cantonali per rinnovare metà dei Consigli generali eletti nel 1970. Ma la «dimenticanza» è certo in- tenzionale, per togliere valore j politico a queste elezioni II commento di Giscard d'Estaing e stato che «il go-verno e la maggioranza hanno dunque l'occasione per conti- nuare un'azione riformista in profondità nella culma e al ri-paro dalle inutili polemiche, dato che nell'attuale momento è questo il miglior modo per servire la Francia». Sia la dichiarazione che il commento sono una risposta agli attacchi formulati contro il governo dalla stessa mas¬ | gioranza e alle polemiche in j corso tra la sinistra, giunta a prefigurare persino un'allean f za Giscard-Mitterrand. 1 Critiche violente, che si po j tevano interpretare come in j Vito a nuove elezioni, sono | state espresse, infatti, nei 1 giorni « scorsi, sia da Michel 1 Debré sia da Servan-Schrei I ber. Il primo ha detto «che \non importa se governano i , Gollisti o i socialisti, ma che ^ Francia ha bisogno di un ooverno capace di guardare in faccia ai veri problemi». Il ! [ 1 secondo ha dichiarato che «il cambiamento preannunciato un anno fu è completamente fallito, la credibilità dell'attuale maggioranza è in pericolo, tutte le scommesse a fii ne anno saranno perdute, daì lo che una politica tintiecono [mica, antisociale, senza fuiu, ,-0 /,„ provocato ormai una j crisi del consenso nazionale», Da sinistra, il segretario ge nerale del partito comunista 1 aveva invece interpretato cer- ti «dialoghi a distanza» che Mitterrand tiene con la presidenza della Repubblica come «un modo di dar corpo al sospetto che Mitterrand ambisca al posto di primo ministro in vista di qualche novità politica». a. c.