Le parole "illustrate,,

Le parole "illustrate,, LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Le parole "illustrate,, Ultima puntata del programma La parola, il fatto che, diciamolo subito, non è mai stato fortunato nella collocazione: a parte che ha anche dovuto cedere il posto al calcio, slittando nelle ore piccole, è stato sempre obbligato a sostenere l'impari concorrenza con il cinema, che è da atini, com'è noto, il genere più gradito al pubblico televisivo. In più sino alla settimana scorsa il cinema con cui La parola, il fatto doveva misurarsi era quel ciclo di grande impegno e alto livello in cui sono passati Pasolini, Antonioni, Pontecorvo ecc. ecc. Una sua platea l'avrà certamente avuta, il programma. Però non vasta. Abbiamo provato a interrogare degli spettatori, ma la risposta è stata invariabile: « Ieri sera ho visto il film sul secondo ». Peccato perché La parola, il fatto meritava un'immediata verifica. L'idea era buona: portare, per così dire, alla ribalta parole di uso comune e illustrarne il significato, anzi il mutamento di significato attraverso i secoli smo ai nostri giorni. Può sembrare pedanteria ma non lo è, in quanto — facciamo un esem pio — analizzare il termine anarchia, constatare cosa voleva dire cent'anni fa, sessantanni fa, e cosa vuol dire oggi si traduce nell'opportunità di compiere puntualizzazioni storiche e di sfatare vecchi luoghi comuni. Abbiamo citato il vocabolo anarchia in quanto è stato il primo preso in esame e, a nostro avviso, quello sviscera i to più efficacemente (anche se con lacune). Ma il discorso vale per le parole che sono seguite: burocrazia, cafone, machiavellismo, e speculazione, il termine affrontato ieri. Siamo d'accordo pure sulla struttura: una struttura tipicamente televisiva, con sceneggiati, interviste, dichiarazioni di esperti e un coordinatore (Guglielmo Zucconi, molto chiaro e cordiale). Non siamo invece d'accordo, qui, in sede di bilancio, sulla lunghezza e la lentezza di alcuni degli sceneggiati e| splicativi. Lasciamo stare le scelte degli argomenti giudicati utili per la « spiegazione ». e che non sempre ci sorio sembrate veramente pertinenti: ci riferiamo all'abbondanza di qi.este ricostruzioni drammatiche, per altro spesso accurate e folte di attori, che in pratica occupavano, straripando con larghi ritmi, quasi tutta la durata della trasmissione. Abbiamo parlato, all'inizio, di forte concorrenza del cinema. Quanti spettatori saranno stati sordi al richiamo di Audrey Hepburn, William Holden, Tony Curtis, per tacere di Noel Coward, interpreti del film Insieme a Parigi (1963) di Richard Quine? La pellicola, di accentuato color rosa, non è tra le cose migliori di Quine (autore di « Una Cadillac tutta d'oro» e di «Una strega in paradiso ») ■ ma è un prodotto garbato, u. bz. Fascismi., grande industria e sindacato — Stas^/a alle 21, all'Unione Culturale, in via Cesare Battisti 4 b, sarà presentato il libro di Giulio Sapelli: « Fascismo, grande industria e sindacato (il caso di Torino 1929-1935) » (ed. Feltrinelli). Introdurranno il dibattito il giornalista Giancarlo Carcano, Renzo Gianotti, segretario della Federazione torinese del pei e il prof. Guido Guazza preside della facoltà di Magistero. Sarà presente l'autore. Circolo Toscanini — Un concerto di musiche di Bruno Maderna sarà eseguito dal Circolo Toscanini stasera alle 21,15 all'Auditorio A della Rai. in via Verdi 31. Giovani per il Regio — L'ultimo concerto del ciclo « Giovani per il Regio » è fissato per stasera alle 21 al Piccolo Regio con il chitarrista Marco De Santi.

Luoghi citati: Parigi, Torino