Sono all'estero i "boss,, dei 17 miliardi truffati di Gino Mazzoldi

Sono all'estero i "boss,, dei 17 miliardi truffati L'evasione fiscale scoperta a Bergamo Sono all'estero i "boss,, dei 17 miliardi truffati Le indagini durate sette mesi hanno permesso di scoprire, secondo la magistratura, "un'organizzazione potentissima" (Dal nostro inviato speciale) Bergamo, 28 ottobre. Le indagini per la colossale evasione fiscale di oltre 17 miliardi che la scorsa notte ha portato in carcere l'industriale bergamasco Paolino Poloni di 45 anni da Trescore, proseguono a ritmo serrato: gli inquirenti sono convinti di aver scoperto un'importante organizzazione internazionale con ramificazioni anche all'estero. A tale proposito il sostituto procuratore della Repubblica dottor Ottavio Roberti è stato esplicito: «E' dallo scorso aprile — ha detto — che stiamo seguendo questa inchiesta e i risultati finora ottenuti ci autorizzano a credere che esìsta una connessione con l'attività illegale di altri grossi complessi per conto dei quali Paolino Poloni doveva lavorare. L'industriale bergamasco arrestato ieri, a nostro avviso è solo una pedina o l'ultimo anello di una lunga catena. E' ancora difficile dire se si tratta di quella "mafia del petrolio" di cui recentemente si è discusso in Parlamento in seguito ad alcune interrogazioni, ma è certo che l'inchiesta porterà a sensazionali sviluppi». Il dottor Roberti ha emesso un ordine di cattura anche nei confronti di un altro degli amministratori delle due ditte sotto inchiesta: il suo nome non è stato fatto per non intialciare le indagini, anche se da comunicazioni confidenziali, gli inquirenti avrebbero appreso che il ricercato è riuscito a fuggire all'estero. Inoltre il magistrato ha fatto pervenire comunicazioni giudiziarie a due dipendenti (anche di costoro non sono state fornite le generalità) di una delle società incriminate. Su tutti pende la minaccia dei seguenti reati: associazione per delinquere, contrabbando, falsità in atti ed uso di atti falsi, frode in commercio: il Poloni, arrestato la scorsa notte nella sua abitazione di Trescore Balneario, deve rispondere anche di simulazione di reato. Alla «Sci — Società carburanti lubrificanti» di Sovere, che è una società per azioni, la guardia di finanza ha contestato il reato «di prodotti agevolati fiscalmente dirotta¬ tggrsgpnsdl ti ad usi diversi». Che cosa significa? La società, secondo gli accertamenti della tributaria, acquistava gasolio per riscaldamento (che come tale è gravato di un'imposta ridotta pari a circa 3500 lire la tonnellata), lo decolorava con un trattamento a base di acido solforico e poi lo vendeva come gasolio per uso trazione fper il quale la tassa è invece di sei mila lire la tonnellata) lucrando sulla differenza. Da quanto emerso nelle indagini il dirottamento riguarda circa quasi cinque milioni di chilogrammi di gasolio. Presso il deposito di Ceniate Sotto di cui è titolare Paolino Poloni, invece, l'irregolarità si riferisce a «partite di oli combustibili di provenienza illegittima», il che significa che grossi quantitativi di carbu- rante erano stati introdotti nel deposito senza gli indispensabili certificati d'accompagnamento, oppure che questi erano «ideologicamente falsi» cioè non in regola o intenzionalmente modificati. Qui i quantitativi accertati e l'ammontare delle evasioni riscontrate raggiungono cifre notevoli, senza dubbio fra le maggiori individuate in Italia. Secondo quanto dichiarato dal maggiore della guardia di finanza Paolo Pasini — che ha diretto le indagini con la coordinazione superiore del colonnello Maffei — si tratta di 32 milioni di chilogrammi di gasolio, centomila chili di benzina super ed altrettanti di olio combustibile. Il vasto traffico scoperto nel Bergamasco ha portato, secondo gli accertamenti della guardia di finanza, ad una evasione tributaria di oltre 17 miliardi di lire, divisa in 5 miliardi di lire sottratte all'imposta di fabbricazione, 1 miliardo e 200 milioni di Iva non pagata e 11 miliardi di lire sottratte alle imposte dirette di Bergamo. Questa cifra è destinata a salire enormemente con il prosieguo delle indagini. Si è arrivati a questa conclusione delle indagini spulciando nei registri delle aziende interessate, confrontando i documenti di carico e scarico della merce, verificando numeri, date, importi pagati, cifre spese. Gino Mazzoldi

Persone citate: Maffei, Ottavio Roberti, Paolino Poloni, Paolo Pasini, Roberti

Luoghi citati: Bergamo, Italia, Sovere, Trescore Balneario