Whisky e pasticcini per rubare in banca

Whisky e pasticcini per rubare in banca Il "colpo" mancato di Milano Whisky e pasticcini per rubare in banca (Dal nostro corrispondente) Milano, 27 ottobre. (g.mj Oltre alla complessa attrezzatura abbandonata precipitosamente sul posto, i ladri che hanno mancato per poco la camera blindata della banca d'America e d'Italia, nella notte tra sabato e domenica, non hanno lasciato molti indizi. Il loro corredo era completo, non mancavano neppure generi di conforto, whisky, pasticcini e sigarette «Nazionali» col filtro. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della questura, mirano per il momento a cercare di identificare l'uomo che ha dato agli sconosciuti le informazioni necessarie per il colpo. Potrebbe anche trattarsi di un dipendente dell'istituto di credito, ma l'ipotesi non appare molto probabile: una persona che lavora all'interno della banca non avrebbe commesso l'errore che ha reso vani gli sforzi dei malviventi. Con la lancia termica, infatti, è stata forata la porta blindata che immette nella stanza in cui vengono custoditi titoli incommerciabili e non le cassette di sicurezza, che erano certamente l'obiettivo prescelto, come confermano due furti analoghi avvenuti a Roma negli ultimi tempi. L'attenzione degli investiga¬ tori è diretta anche a rintracciare l'organizzazione che ha fornito l'occorrente per il fallito colpo. Si tratta con tutta probabilità di materiale affittato presso una banda specializzata, che però, secondo l'uso della malavita, si fa pagare tutto in anticipo. Il costo complessivo del materiale sequestrato non dovrebbe comunque essere di molto superiore ai due milioni. I ladri, oltre alla lancia termica, hanno lasciato nei sotterranei della banca due radio ricetrasmittenti sintonizzate sull'onda della polizia, una coppia di radio telefoni portatili, bombole e cannelli ossidrici, tute d'amianto, maschere anti-gas, decine di metri di cavi elettrici, coperte per «insonorizzare» i locali. L'attrezzatura, per essere usata con efficienza richiedeva, secondo la polizia, almeno 8 diversi esperti. I ladri sono entrati in azione domenica mattina alle 0,55, subito dopo il passaggio delle guardie notturne. Sapevano di avere a disposizione quasi otto ore, perché i metronotte non sarebbero ripassati fino alle otto del mattino. Quando i dipendenti dell'istituto di vigilanza sono arrivati, si sono trovati davanti a corridoi invasi dal fumo acre prodotto dall'uso della lancia termica.

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