Contro i monopoli

Contro i monopoli Contro i monopoli Questo fa parte dei programmi dell'Unci Roma, 25 ottobre. Si dice che la cooperazlone moderna deve avere due funzioni — di crescita economica e di crescita sociale — quando un tempo ci si accontentava di dare al socio la possibilità di guadagnare di più, o anche solo di perdere meno. E man mano che la società progredisce, il secondo aspetto assume sempre maggior significato. Sono soprattutto i giovani che sentono l'esigenza di uscire dal chiuso mondo contadino, per venire a contatto con altri aspetti della vita d'oggi. Dal punto di vista economico, poi, la cooperazlone oggi vuol anche dire, specie in agricoltura, difesa dell'agricoltura dai grandi gruppi monopolistici e dalle forze parassitarie dell'intermediazione. Per questi scopi è sorta, nel 1971, accanto alle tre grandi centrali già esistenti (e che per ora dimostrano di ignorarla) l'Unci (Unione nazionale cooperative italiane), che l'estate scorsa ha ottenuto il riconoscimento giuridico « quale associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo». Per illustrare II significato di questo riconoscimento e l'attività finora svolta dall'UncI, si è svolta a Roma giovedì scorso una conferenza stampa. Il presidente dell'Une!, on. Franco Foschi ha esposto la > filosofia ■ dell'Unione, « che non si mette in concorrenza con le altre centrali (le cooperative -bianche» e quelle «rosse» della Lega, n.d.r.) ma intende svolgere una funzione essenziale di promozione e sviluppo dell'associazionismo a vantaggio anche delle circa 60 mila cooperative non aderenti ad alcuna altra centrale, e di quelle nuove che stanno nascendo ». In questa ottica, l'Unci si batte per mettere, ha detto Foschi, • // cooperatore in condizione di ottenere un maggiore profitto attraverso le possibilità che la cooperazlone gli olire di valorizzare meglio la sua produzione o II suo lavoro e, ancora, di tutelarlo nel confronto dei gruppi monopolistici ». Questa garanzia economica è conseguenza d'una presa di coscienza da parte del lavoratore, il quale, nel momento in cui fa la scelta In favore della cooperativa, dev'essere nella condizione di poter partecipare direttamente alla sua gestione. Qualche dato sull'Unione lo ha fornito il segretario generale dr. Giovanni Garavello. L'Unci si colloca attualmente fra le quattro centrali cooperative italiane, al terzo posto, dopo la Confederazione e la Lega; associa circa 2700 cooperative dei diversi settori, con prevalenza per l'agricoltura, ma estendendo la sua attività anche nei campi dell'edilizia, del lavoro, del consumo, del commercio, dei trasporti e della pesca. Vi sono poi nuovi settori che vengono investiti dal movimento cooperativo: quello dello spettacolo, delle professioni. C'è addirittura una cooperativa di handicappati, che tutela l'opera di questi giovani, dando loro non solo disponibilità economiche, ma un nuovo motivo di vita. 1. bu.

Persone citate: Foschi, Franco Foschi, Giovanni Garavello

Luoghi citati: Roma