La corte vuole vistiate il ballatoio del delitto

La corte vuole vistiate il ballatoio del delitto Il "giallo,, di via Sant'Agostino La corte vuole vistiate il ballatoio del delitto Anche in appello, l'imputato insiste nella sua disperata difesa: "Non sono stato io, ma altri a uccidere. L'avevo solo ferito leggermente" Il « giallo » di via S. Agostino j è tornato ieri all'esame della cotte d'assise d'appello (pres. J Germano, p.g. Repaci). Nell'ediBelo al numero 8, la notte sul 12 aprile 1972, Giuseppe Caruso, , detto Pino, di 23 anni, fu ucciso con undici coltellate. Il cadavere ; venne trovato di primo mattino sul ballatoio del primo piano, ma le tracce di sangue condii- 1 j J , ; 1 ] ' | ' cevano fino alla soffitta di Ciro Curcurù, tre piani sopra. Caruso era un « ragazzo di vita », mentre Curcurù, incensurato e lavoratore, non apparteneva assolutamente al mondo sospetto che gravita attorno alla malavita ed alla prostituzione. Curcurù, in assise, si difese dicendo di aver ospitato Caruso nella sua soffitta solo per una notte « per fare un piacere ad un compaesano ». L'ospite occasionale, però, avrebbe scambiato Curcurù per un invertito, gli avrebbe fatto delle proposte, scatenando una lite. Ad un certo punto Curcurù, temendo di essere sopraffatto da Caruso, lo avrebbe colpito con una sola coltellata, buttandolo fuori casa. Secondo la versione dell'imputato, quindi, Pino sarebbe stato colpito a morte da altri, rimasti sconosciuti. La corte d'assise non prestò fede a tale racconto e condannò Curcurù a 21 anni di reclusione. Il ragazzo presentò ricorso in appello con l'assistenza del prof. Gallo e clell'avv. G. Andreis. Ieri la difesa ha rivolto alla Corte tre richieste preliminari: rinnovazione del dibattimento, sopralluogo in via S. Agostino 8, citazione di una teste importante, Maria Parlato tche non comparve nel processo di primo grado), e di altri testimoni cerne il perito prof. Griva e l'aliora capo della « mobile » dott. Montesano. La Parlato è la sola inquilina della casa che ammise in istruttoria di aver udito, la notte del delitto, invocazioni di aiuto e rumori di passi lungo le scale. Anche la deposizione del prof. Griva potrebbe essere rilevante. Delle undici ferite riscontrate sul cadavere di Caruso una sola, almeno sembra, può essere stata provocata dal coltello di Curcurù. ritrovato dalla polizia. La corte ha accolto gran parte di tali richieste ed ha disposto il sopralluogo per stamane alle 9, convocando la Parlato, il prot. Griva e il dott. Montesano. I giudici di secondo grado sentono evidentemente il bisogno di approfondire alcuni particolari della misteriosa vicenda. Anche se I i sospetti continuano a pesare su | Ciro Curcurù, il feroce omicidio ; di Pino Caruso rimane, per ora, ■ del tutto privo di un valido mo' vente. ■* Maria Galpenzian, 28 anni. I via Albenga 11/4, è stata rapinata, in via Frejus, da due gio- I vani in moto che le hanno strap- | pato la borsetta contenente 20 mila lire, i documenti e le chiavi i di casa. I 'I|::' I giudici questa mattina faranno un altro sopralluogo nel cortile di via Sant'Agostino