Re Hassan di Francesco Rosso

Re Hassan Re Hassan CSegue dalla 1a pagina) saldamente organizzato, perciò destinato a diventare fatalmente padrone della situazione se il Marocco uscisse sconfitto da questa prova. Per tali ragioni e anche per j impedire che il re del Maroc co con una marcia sia pur teatrale rinsaldi il proprio prestigio all'interno e all'estero, Algeria e Russia hanno fatto causa comune con la Spagna a favore dell'iniziale progetto dell'autodetermina-1 zione del popolo sahariano, ! passando sopra alle fucilazioni dei rivoluzionari baschi e ! all'impronta fascista del regime di Madrid. Inizialmente si era alleata con loro anche la Mauritania, che ha chilometrici confini in comune col Sahara spagnolo, ma ha poi molto annacquato i suoi entu ! ! siasmi quando si è resa conto idel gioco di Algeri. E lo stes- jso hu fatto la Spagna, che ha |cercato il dialogo col Marocco, mandando in missione a Marrakech, dove re Hassan risiede provvisoriamente per coordinare la «marcia verde», uno dei suoi personaggi più prestigiosi, il ministro e capo della Falange José Solis Ruis. Il colloquio del delegato spagnolo col re del Marocco è durato a lungo, è stalo cordiale, addirittura affettuoso e sicuramente ha dato buoni frutti se proprio questa mattina è partito da Marrakech, diretto a Madrid, il ministro degli Esteri marocchino Ah- med Laraki, richiamato d'ur-genza da New York dove par- tecipava r'ia seduta delle Na-zionì Unite per questa missio- ne ritenuta più importante. Tra Spagna t Marocco, evi-dentemente, qualcosa sta evolvendo in direzione favorevole, forse anche per l'Inter- vento degli Stati Uniti i quali, legati da amicizia con era-trambi i Paesi, desiderano cce nessuno dei due perda la faccia e cercano perciò una soluzione che soddisfi luna e l'altra parte. Per questo è stato mandato in missione a Marrakech Alfred Atherton, il vice Kissinger. Se tale accordo si troverà, ne trarrà grande vantaggio soprattutto il re del Marocco, mentre all'Alge- ria, già abbandonata da molti Paesi arabi che hanno fatto causa comune col Marocco, j dellVutodeteVrnìnazione una scottante 1 ! ! ! toccherebbe umiliazione. Non si possono prevedere le reazioni di Boumedienne a un accordo tra Spagrìa e Marocco; potrebbe far finta di nulla, ichiarando di aver so! stenuto la tesi democratica dei popoli, oppure potrebbe ten- \ tar di paralizzare il Marocco con altri, più drastici mezzi. Si parla infatti di carri armati e truppe algerine ammassale alla frontiera. E' certo comunque che su lla fantastica marcia dei 350 mila marocchini nel Sahara, che ufficialmente incomincerà solo fra quattro giorni, e di cui bisognerà parlare non fosse che per raccontarne gli aspetti spettacolari, gli spagnoli non spareranno. Però, potrebbero sparare i guerriglitri filo-algerini del Polisario, coi mitra di cui tutti sus- i surrano la provenienza ma j che nessuno denuncia aperta | mente. Lo hanno già promesso nei giorni scorsi e solennemente. E in tale deprecabile caso, che cosa accadrebbe? Francesco Rosso

Persone citate: Alfred Atherton, Hassan Csegue, José Solis, Kissinger