Costruito un immenso canale per la flotta da guerra russa

Costruito un immenso canale per la flotta da guerra russa Lungo 320 km, unisce il Mar Bianco al Baltico Costruito un immenso canale per la flotta da guerra russa (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 23 ottobre. Al largo delle coste della Norvegia, tra il 10 e il 20 novembre, circa cento unità navali e diciassettemila uomini dei Paesi nordici della Nato parteciperanno alle manovre militari denominate «OceanSufari». Lo scopo è di controllare l'efficienza delle forze atlantiche in una zona di mare vitale per i movimenti della flotta sovietica. L'Urss dispone in quella zona di nove incrociatori della classe Krivak di 4200 tonnellate, di quattro incrociatori Skory di 3500 tonnellate, di quattro incrociatori Kildin di 4000 tonnellate, di sei incrociatori Kanin di 4600 tonnellate, di otto incrociatori Kotin di 3900 tonnellate e di dieci incrociatori Kotlin di 3900 tonnellate. La Nato ha avuto inoltre notizia che due portaerei da 35 mila tonnellate sono in allestimento nei cantieri vicino a Leningrado e sul Mar Nero. Queste portaerei garantiranno alle crescenti forze navali sovietiche la copertura aerea di cui finora non hanno potuto disporre. Uno dei motivi che hanno fatto scegliere la Norvegia per queste esercitazioni navali atlantiche e l'avvenuta costruzione di un canale di 320 km che unisce il Mar Baltico al Mare Bianco. Questa immensa opera d'ingegneria civile è confermata solo adesso dai servizi d'informazione della Nato e si ritiene che essa avrà una grande importan¬ za per le operazioni navali della flotta dell'Urss, che ha sempre dovuto risolvere il problema dell'inaccessibilità delle sue basi. Dalle poche notizie che si hanno, il canale unisce un punto del Mar Bianco in prossimità del porto di Belomorsk con Medvezjegorsk, sul Lago Onega, e un altro punto presso Veznesenie, nella parte meridionale dello stesso lago, con il Lago Ladoga e Leningrado. Questo canale permetterà alle unità nava-1 li da combattimento sovietiche ( 106 incrociatori e 109 fregate) di evitare la sorve-1 glianza della Nato nel percorso tra la base di Murmansk e Leningrado. Finora, la flotta sovietica doveva circumnavigare la Norvegia, ove si trovano numerose stazioni di controllo della Nato, e passare sotto gli occhi dei guardacoste danesi. L'Alleanza ha reso noto che non informerà, come previsto dagli accordi di Helsinki, il governo sovietico sulle prossime manovre al largo della Norvegia, perché Mosca «comunque, già lo sa». Si tratta di una ripicca diplomatica con poco significato. E' invece interessante notare che settecento uomini francesi parteciperanno alle manovre. La Francia, pur rimanendo autonoma nella sua difesa, ha incrementato la collaborazione militare con la Nato negli ultimi tempi. La sua difesa aerea è collegata ai si¬ stemi atlantici e la sua flotta si è trasferita in un porto del Mediterraneo, a Tolone, che è la zona più delicata dello scacchiere strategico dell'Alleanza, r. p.

Persone citate: Kanin