Prete celebra le nozze e "ignora,, che la sposina ha soltanto 17 anni di Bruno Viano

Prete celebra le nozze e "ignora,, che la sposina ha soltanto 17 anni Il diritto di famiglia trascurato a Cervo Ligure Prete celebra le nozze e "ignora,, che la sposina ha soltanto 17 anni Il parroco si è accontentato del "nulla osta" dei genitori - Il vescovo ha dato il consenso - Polemica con la nuova legge: "Decisione unilaterale del Parlamento" (afuapuodstiuoo o.ijsou iva) Imperia, 21 ottobre. Il parroco di Cervo Ligure, don Bartolomeo Vita, ha «ignorato» (con il consenso del vescovo di Albenga, monsignor Piazza), la recente legge sul diritto di famiglia che vieta le nozze ai minori ed ha unito in matrimonio, senza l'autorizzazione del tribunale, ma con il «nulla osta» dei genitori della sposa, Grazia Buoncristo, 17 anni, con il macellaio Bartolomeo Gastandi, di 23 anni. Don Vita, per celebrare le nozze si è richiamato al Concordato del 1929. Adesso sostiene che l'applicazione del patto, tra Stato ] italiano e Chiesa, quando esistano «gravi motivazioni», come nel caso in questione, mantiene tutta la sua validità. Il procuratore della Repubblica a Imperia, dottor Antonio Sanzo, ha autorizzato, questa mattina, la trascrizione dell'atto matrimoniale nei registri anagrafici del comune di Cervo. Nell'Imperiese c'è chi afferma che la celebrazione di questo matrimonio «concordatario» non è avvenuta a caso. Pare infatti che, mentre moltissimi vescovi hanno consigliato ai parroci un atteggiamento «attendista», nella materia, per non provocare «frizioni» fra Stato e chiesa (come invece è avvenuto a Cervo Ligure), il vescovo di Albenga Piazza ed il cardinale di Genova Siri, siano intenzionati ad ottenere chiarimenti costituzionali per eliminare quella che viene definita una situazione di contrasto. Don Bartolomeo Vita, che è vice preside dell'Istituto professionale per l'artigianato e l'industria di Imperia, afferma di aver celebrato le nozze fra Grazia Buoncristo e Bartolomeo Gastaldi perché alla data del 21 settembre scorso, quando è entrata in vigore la legge sul diritto di famiglia, i due giovani avevano già in corso le pubblicazioni presso il comune di Cervo e la parrocchia. «La nuova legge — dice — chiede l'autorizzazione per le nozze di un minore, da parte del tribunale: si sarebbe perso troppo tempo». «Questa legge ha dato un duro colpo al Concordato. Quando gli ho prospettato la situazione, il vescovo Piazza non ha avuto esitazioni nel dare l'autorizzazione: è un perfetto conoscitore di diritto, non può aver commesso errori». Il matrimonio è stato celebrato domenica e soltanto oggi se ne è avuta notizia. « Tutto regolare, precisa don Vita, carta bollata firmata dagli sposi e controfirmata dai genitori». Prosegue, con una punta di polemica, il parroco: «Il Parlamento italiano ha ap- provato una legge che modifì I ca, con visione unilaterale, il ' Concordato, \ Ogni modifica al Concordato j può invece derivare unica mente da La legge accordi bilaterali, concordataria va considerata dunque ancora in vigore, anche nelle norme che contrastino con quelle civili. 1 vescovi, quando si presentano "cause gravi" insindacabili, possono non tenere conto della normale trafila burocratica». Bruno Viano Don Vita (Moraglia)

Persone citate: Antonio Sanzo, Bartolomeo Gastaldi, Bartolomeo Gastandi, Bartolomeo Vita, Moraglia