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Roma: vivaci reazioni al discorso di Poletti "Ha aperto la campagna elettorale" Roma: vivaci reazioni al discorso di Poletti (Dalla redazione romana) Roma, 20 ottobre. La direttiva antimarxista impartita ai parroci e al clero di Roma dal cardinale Ugo Poletti, vicario di Roma, ha sollevato reazioni e critiche in vari ambienti politici italiani. Il porporato ha lanciato il suo monito («Nessun cedimento al marxista ateo») in un discorso pronunciato il 9 ottobre: parlando delle elezioni comunali che si terranno in primavera nella capitale, ha detto: «Frìi qualche mese, forse per nostra responsabilità, la città di Roma potrebbe essere irresponsabilmente consegnata ad una amministrazione marxista». Per il socialista Fabrizio Cicchitto, lombardiano, responsabile della sezione stampa e propaganda del partito, con questa iniziativa «le gerarchie ecclesiastiche si sono assunte l'onere di aprire la campagna elettorale a Roma, anticipando la de», usando toni che «so7!o gli stessi dell'oltranzismo ftmfaniano». Anche il repubblicano on. Mammì è del parere che «il cardinale Poletti ha aperto la campagna elettorale». E aggiunge: «Noi, che consideriamo inopportuna, inattuale e dannosa l'ipotesi di un'alternativa di si7iistra in Campidoglio, desideriamo rivolgergli due sommesse preghiere: la prima di restare nell'ambito della sua sfera di competenza e del suo magistero spirititele, verso il quale nutriamo il massimo rispetto; la seconda, di non portare acqua al mulino dell'ipotesi contro la quale così decisamente si scaglia». All'argomento, l'on. Paolo Vittorelli, della direzione del psi, dedica un editoriale che apparirà domani sul Lavoro di Genova, rilevando tra l'altro che «da oltre vent'anni, ossia dagli anni immediatamente successivi al decreto di scomunica nei confronti di tutti i cittadini di idee comuniste o marxiste, non si era mai avuto un anatema così grave nei confronti delle forze di sinistra. Occorre cioè risalire ai tempi di Pio XII per trovare un'ingerenza così grave nella vita politica italiana».