Milan e Roma, tutto facile? di Mario Bianchini

Milan e Roma, tutto facile? Rossoneri in Irlanda per la Coppa, giallorossi in Svezia Milan e Roma, tutto facile? L'Athlon sopravvive ricorrendo a collette fra i tifosi ed è formato soprattutto da contadini - Lo stadio da 6 a 15 mila posti Abbraccio tra Liedholm e Nordahl (oggi arriva anche Green e si ricompone il terzetto) - L'Oesters composto da studenti (Dal nostro inviato speciale) Athlon, 20 ottobre. Il Milan è In Irlanda, nel cuore di un Paese travagliato da tanti problemi, ma che trova pure il tempo per dedicarsi con immutato entusiasmo alle vicende del calcio. Col solito sofferto viaggio (due ore d'aereo, quasi tre di pulìman da Dublino a questa piccola cittadina) la comitiva rossonera si è portata ad Athlon. Rivera si era recato all'aeroporto per salutare la squadra, ma è giunto in ritardo e tutti erano già a bordo. Duello di Rocco e Trapattoni è il primo «squadrone» a scendere da queste parti, terra di contadini e anche di pastori, in cui l'unica società calcistica vive arragglandosi come può, ricorrendo anche a collette fra i tifosi per sanare il bilancio (lo scorso anno, appunto, venne salvata con i soldi dei sostenitori). Per dare un'idea dell'interesse con cui è attesa la partita, basta ricordare che il locale stadio (chiamiamolo pure così) è stato portato da seimila posti a quindicimila in modo da accogliere tutta la gente dei dintorni. Eppure Athlon Town ha soltanto novemila abitanti, quindi lo stadio avrà una capienza una volta e mezzo superiore al numero dei cittadini. Reduci dal pareggio di Bologna, i rossoneri sono intenzionati ovviamente a proseguire sulla strada della Coppa per due motivi essenziali: i soliti premi di partita e la necessità da parte della società di introitare altri milioni. L'Athlon dunque va sgominato ma non troppo, in modo da lasciare qualche interesse per la gara di ritorno, quella del cinque novembre, quando anche Rivera andrà a fare passerella sul tappeto di S. Siro. Rocco borbotta, evita la battuta a lui tanto cara, è entrato insomma nei panni del dirigente severo, dal tono paterno. Trapattoni non si sbilancia, occhieggia ogni volta che parla verso l'anziano tecnico, dice cose piuttosto scontate. Manca Gianni Rivera, rimasto a casa per potere proseguire la preparazione e forse per sorvegliare l'andamento della situazione creatasi con Castelfranchi. Questi ha delegato il figlio a rappresentarlo anche in Irlanda, come a Bologna. Scottato dalle prime, fresche esperienze, il ragazzo ora non parla, si è adeguato al clima borbottante di questo Milan formato trasferta. , La squadra è quella solita, con capitan Benetti a reggere le file e Bigon impegnato a fare il Rivera. Vincenzi, la giovane ala che ha segnato il primo gol di Bologna, verrà confermato anche per questa partita, nonostante ci sia Sabadini ad esigere il suo posto in squadra. Rocco peraltro non lo vede di buon occhio, lui da un difensore pretende la difesa e non le avventurose puntate in avanti. Giorgio Gandolfi (Dal nostro inviato speciale) Vaxjoe, 20 ottobre. Rinfrancata nel morale dal primo successo stagionale in campionato, la Roma si prepara ad affrontare il secondo turno di Coppa Uefa contro l'Ocsters di Nordahl. Partiti stamane alle 9.20 da Fiumicino, i giallorossi hanno raggiunto nel primo pomeriggio la cittadina svedese di Vaxjoe dopo un laborioso scalo a Copenaghen per cambiari aereo. Liedholm ha condotto in Svezia sedici giocatori: Conti, Negrisolo, Rocca, Cordova, Santarini, Batistoni. Pellegrini, Boni. Prati, De Sisti. Spadoni. Sandreani. Meola, Bacci, Petrini e Zitta. Dopo l'allenamento /issato per domani pomeriggio, il trainar scioglierà gli ultimi dubbi sullo schieramento da inandare In campo. Liedliolm spera di recuperare Petrini, che con Prati dovrebbe costituire il tandem del contropiede in una partita presumibilmente impostata sulla prudenza. All'aeroporto di Vaxjce erano ad attendere la comitiva romanista Gunnar Nordahl. il presidente dcll'Oesters e numerosi lotograti, i guali hanno ripetutamente bersagliato con i loro flash l'abbraccio Ira i due famosi ex calciatori del Milan che si daranno battaglia da ■'nemici- sulle rispettive panchine. Il salto dal clima romano al freddo pungente di Vaxjoe è stato piuttosto brusco. Ma si prevede che mercoledì faro piuttosto caldo nello stadio che ospiterà il turno di Coppa. Ad una giornata dal termine del campionato, l'Ocsters si trova al secondo posto in classifica con 62 gol all'attivo (è il miglior attacco del torneo). Il suo centravanti Mattsson. litolare della Nazionale, ne ha siglati ben 30, confermandosi can\ noniere di prim 'ordine. Sono cifre che incutono timore ai romanisti. Tuttavia Nordahl. scguend-j del resto la slessa linea del suo amico Liedholm, prevede una gara assai difficile. « Purtroppo ci è venuto a mancare Lindroth. colpito da squalifica, considerato il migliore centrocampista del calcio svedese — ha dichiarato Gunnar —; è un handicap che ci crea grossi problemi di inquadrature ». Però c'è Mattsson: « E' vero, ma il nostro centravanti soffre la marcatura stretta, inoltre ha un carattere lunatico. E' un po' come Prati. Se imbocca la giornata giusta è difficile bloccarlo ». Cosa teme maggiormente di guesia Roma che ha visto a Cesena? « Il contropiede all'italiana e il "mestiere" dei giallorossi ». I Se gli svedesi vinceranno la ì partita, riceveranno un premio di 100 mila lire. Una bella somma per studenti e operai, che si divertono a giocare al football. Una curiosità: nell'Oesters giocano i due fratelli Svensson, figli del presidente. De Sisti conosce il più anziano, suo avversario diretto in una partita della Nazionale e in Coppa dei Campioni, quando la Fiorentina superò nel 1970 l'Oesters a Vaxjoe con reti di Esposito e Amarildo. Troppo poco, però, per fornire utili indicazioni a Liedholm sulla rinnovata squadra svedese, che tuttavia ha latto » spiare • sabato scorso dall'allenatore in seconda Trebiciani. Per domani, infine, è prevista una simpatica -rimpatriata-: Green ha annunciato il suo arrivo a Vaxjoe accompagnato da Selmosson, che i tifosi italiani soprannominarono " raggio di luna - per i suoi capelli biondi e lucenti. Per un giorno il famoso terzetto milanista Gre-No-Li si ritroverà intorno ad un tavolo per ricordare con tanta nostalgia i tempi dei loro strepitosi successi. Green, nonostante l'età, si diverte ancora a giocare in piccole squadre di provincia. Mercoledì sarà sugli spalti dello stadio a tifare per i suoi amici. Senza parzialità. Come è nella sua natura di sportivo di vecchio stampo. Mario Bianchini