Così negli altri Paesi

Così negli altri Paesi Così negli altri Paesi Francia Le licenze ai detenuti vengono concesse a molle condizioni e con parecchi limiti, pur lenendo presente il concetto ispiratore della riforma carceraria del 1972: « Si devono sviluppare le relazioni del recluso con l'esterno per preparare il suo rcinserimcnto nella società ». I permessi d'uscita di qualche giorno sono concessi non al dichiaralo scopo di favorire i rapporti sessuali. Il detenuto può beneficiarne se ha già scontato metà della pena e solo se la pena stessa è superiore ai tre anni. Inghilterra Le licenze sono rilasciate da un comitato della prigione, di cui fanno parte anche magistrati; l'organismo detta le condizioni alle quali il detenuto deve attenersi. Si tratta di permessi di pochi giorni, che la legge consente per « motivi gravi », che non sono specificati, e la regolamentazione dei permessi d'uscita viene lasciala alla discrezione del comitato di prigione. Svezia Sono concessi permessi speciali (l'uscita, di durata variabile, per neutralizzare le conseguenze negative del sistema di carcerazione. I condannati a lunghe pene possono ricevere sia visite « non sorvegliale da secondini », sia ottenere licenze che comunque vengono sempre subordinate alle esigenze di protezione della collettività. Gli istituii di pena hanno una certa autonomia locale e diversi regolamenti. Alcune innovazioni del 1974: se un detenuto non dà garanzie di rientrare al termine della licenza, c accompagnato fuori da agenti di custodia; alcuni gruppi di carcerati possono trascorrere in luoghi di villeggiatura brevi periodi di ferie con i familiari; alcune prigioni hanno appartamenti a disposizione delle famiglie dei reclusi: altri hanno convenzioni con vicini alberghi per weekend dei detenuti con i familiari. Germania I detenuti non possono ricevere visite di familiari o amici senza sorveglianza, né possono uscire dal carcere nemmeno per poche ore con licenze speciali. Al Bundestag era stata discussa una proposta per mutare questo stato di cose, ma « per timore della reazione negativa dell'opinione pubblica e per evitare turbamenti fra i carcerali che comunque sarebbero siali esclusi dai benefìci dell'innovazione, il progetto fu accantonato ». Finlandia E' stata scelta la strada delle licenze, escludendo ogni possibilità di favorire i rapporti sessuali in carcere fra detenuti e loro coniugi, ex conviventi o amici. Dal 1971 le licenze sono date in considerazione della lunghezza della pena (durano in genere 3 giorni, ma si possono prolungare in certi casi) oppure valutando cause importami (nascite, matrimoni, lutti, ragioni valide di lavoro o di studio). Il reeluso può chiedere una licenza dopo aver scontato alme¬ no metà della pena e comunque non prima di 4 mesi dal giorno dell'incarcerazione. Nel 1974, le fughe durante la licenza sono state 550 su 6500 permessi; negli anni precedenti quasi il doppio. Svizzera Non vi sono norme che regolano i problemi dei rapporti sessuali nel carcere, tuttavia l'istituto della sospensione della pena — analogo a quello italiano — è stato utilizzato ampiamente e dichiaratamente per sottrarre i condannati « alla depravazione sessuale ». A livello cantonale è prevista la possibilità di concedere « congedi di relazioni sociali », mentre in generale le visite ai detenuti in carcere possono avvenire senza sorveglianza soltanto a discrezione del direttore, quando il recluso dia garanzie di buon comportamento. Danimarca Vi sono carceri « aperte » e carceri « chiuse », in relazione alla durala delle pene e alla gravila dei reati commessi. In entrambi gli istituti sono concesse sia le visite senza sorveglianti, sia le licenze ai detenuti. Nelle prigioni chiuse, le stanze da visita hanno anche un divano letto. I permessi d'uscita vengono accordati sulla base di un accurato giudizio della personalità del reeluso. A partire dal 1970, su una media di 2 mila detenuti, ogni anno sono slati concessi circa 15 mila permessi di visita. Quanto alle fughe durante le licenze, variano fra il 2 e il 4 per cento.

Luoghi citati: Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra, Svezia, Svizzera