Londra: fungo divora i parchi

Londra: fungo divora i parchi Londra: fungo divora i parchi (Nostro servizio particolarej Londra, 18 ottobre. Il governo di Sua Maestà, già impegnato al massimo su diversi fronti, dalla lotta all'inflazione (la sterlina è oggi la moneta più tartassata della Cee) alla crisi abbattutasi sul servizio sanitario, dalla minaccia dei dinamitardi irlandesi al problematico mantenimento dei livelli occupazionali, si vede costretto a fronteggiare un'altra calamità non meno grave per l'inglese medio. E' l'assalto mosso da un fungo alle bellissime zone alberate di cui vanno giustamente fieri i centri urbani delle isole britanniche, Londra in particolare. Da qualche anno ormai, il passante più distratto si accorgeva dell'irreversibile mutamento che si andava propagando, a macchia d'olio, nei parchi. Nelle scorse stagioni poi, è capitato sempre più frequentemente di imbattersi, nella metropoli londinese, in giganteschi tronchi abbattuti di fresco, proprio in quei santuari cittadini che sono la delizia degli abitanti e dei turisti. Vittime della moria sono gli olmi. Dall'altezza imponente, questi alberi in estate sono generosi di fronde e di verde, e in inverno aggrediscono con un inconfondibile intrico di rami neri e spogli il cielo nordico. Finora chi ha pensato, descritto, dipinto o vagheggiato il paesaggio inglese, anche inconsapevolmente, l'ha popolato di olmi. In questi giorni interi viali di Hyde Park mostrano i sinistri segni della prossima fine: una croce gialla sul tronco segna i morituri. Quasi tutti i 1500 olmi di quest'immensa oasi verde, tra Marble Arch e la reggia, sono condannati. Siamo alla fase più appariscente di un fenomeno ben noto da tempo agli esperti del mondo vegetale, causato da un male di cui è portatore un minuscolo insetto: lo scolytus destructor e il suo collega maltistriatus, comparsi per la prima volta in Gran Bretagna nel 1930. La proliferazione del fungo soffoca l'albero, ostruendo la circolazione degli umori all'interno del tronco. La maggior parte degli olmi vennero piantati nel diciottesimo secolo, quando si diffuse la « moda » di delimitare con essi le proprietà, assicurandosi nello stesso tempo un argine contro i venti e un'ottima fonte di materia prima. Lo strato più attivo dell'o pinione pubblica, con la stampa in testa, non intende darsi per vinto; reclama a gran voce che non ci si limiti alla constatazione dolorosa dell'irrimediai'ile. L'appello è stato accolto dalle autorità Lo stesso sottosegretario del ministero dell'Ambiente, lady Birk, ha convocato i giornalisti ad Hyde Park per illustrare un vasto piano, che tra l'altro prevede di sostituire gli alberi abbattuti con altre varietà più resistenti. g. se.

Persone citate: Marble Arch

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra